Nel 2013 il 90% del traffico Ip sarà traffico completamente video e il traffico relativo alla comunicazione visuale sarà 10 volte superiore a quello generato nel 2008. Il modo di comunicare è cambiato e il video è sempre più pervasivo nelle aziende, tramite più dispositivi. Parte da questi presupposti oggettivi la nuova offensiva di Cisco nel campo della collaborazione, coincisa ieri con l’annuncio di una serie di prodotti e servizi che vanno ad arricchire l’attuale proposta delle soluzioni TelePresence.
Cisco Telepresence System 500: comunicazione su Ip per tutti
Tutti i nuovi terminali aziendali per la collaborazione, questa una delle principali novità, saranno abilitati al video e qualsiasi apparato (anche quelli di Tandberg) in grado di gestire su protocollo Ip le chiamate video e voce potrà interoperare con la piattaforma Unified Communications Manager, con il vantaggio (per le aziende) di poter disporre di un’unica infrastruttura di controllo di tutte le attività di comunicazione. Cisco ha presentato inoltre, al fine di estendere il raggio d’azione in azienda del suo TelePresence, nuovi unità “endpoint” per desktop e uffici di organizzazioni di media dimensioni che rispondono alle famiglie EX60 e
System 500 (a 32 pollici) enfatizzandone anche la maggiore convenienza dei costi.
Altra new entry è la piattaforma
WebEx Meeting Center, sistema attraverso il quale
i partecipanti ai meeting possono passare, prossimamente anche in modalità mobile con il tablet Cius di Cisco e con l’iPad di Apple, da una classica sessione di conferenza Web a una stanza virtuale di videoconferenza. Per completare il nuovo menu di offerte la società californiana ha quindi annunciato anche TelePresence Exchange System, una piattaforma che permetterà ai service provider di implementare con facilità e a un costo conveniente servizi di telepresenza avanzati (ospitati nella cloud) quali le chiamate interaziendali.