InSide – Innovation and Sicily Data Engine è un progetto che mira a valorizzare i territori italiani attraverso i dati e l’intelligenza artificiale, unendo innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile per offrire una nuova prospettiva sulla qualità della vita in Italia. Al centro del progetto viene messo :l’Indice LIFT (Life Fullness Territorial Index), un indice che misura il benessere non solo economico, ma anche sociale, culturale e relazionale.
Una piattaforma per comprendere e guidare lo sviluppo dei territori
InSide è una piattaforma digitale open e integrata che combina dati pubblici e intelligenza artificiale per generare insight concreti su come vivono le persone e su come evolve il tessuto economico e sociale del Paese. Il progetto nasce in Sicilia, scelta come primo laboratorio di sperimentazione, e coinvolge Tree – Opinno Italy, Università degli Studi di Catania, EHT, Isola Catania e MIT Technology Review Italia. I finanziamenti arrivano dal programma “MUSA – Multilayered Urban Sustainability Action”.
Da un punto di vista pratico, la piattaforma elabora informazioni provenienti da fonti certificate come l’ISTAT, trasformandole in mappe, indicatori e report interattivi destinati a istituzioni, aziende, università e cittadini. Grazie a modelli AI di ultima generazione, i dati vengono analizzati e normalizzati per offrire una visione in costante aggiornamento della realtà territoriale italiana.
Come già accennato, il cuore tecnologico e concettuale del progetto è l’Indice LIFT, uno strumento che supera i tradizionali parametri economici per misurare la “pienezza della vita” di una comunità. L’indice tiene conto di oltre 50 parametri che includono dimensioni personali, professionali, sociali e relazionali, fornendo un quadro di benessere soggettivo e collettivo.
I primi risultati offrono una fotografia sorprendente: Calabria, Basilicata e Molise occupano le prime tre posizioni nella classifica nazionale della qualità della vita, mentre Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia, storicamente ai vertici, si trovano in fondo. La Sicilia, invece, si posiziona all’ottavo posto, distinguendosi per l’elevato livello di soddisfazione personale e per la vitalità culturale, con oltre 5,5 milioni di visitatori annui nei musei e un numero medio di ingressi per struttura superiore alla media nazionale. La regione si conferma anche il principale polo del Mezzogiorno per numero di startup innovative, con una crescita del 10% degli addetti nel 2022.
Risultati forse un po’ troppo sorprendenti anche per chi abita in quelle regioni e che evidenziano qualche parametro ancora da sistemare, ma anche come l’applicazione di algoritmi innovativi aiuti a comprendere la realtà guardandola da punti di vista diversi da quelli ormai consolidati.
Dati e AI per capire le correlazioni nascoste
Il valore di InSide non risiede solo nei numeri raccolti, ma nella capacità di mettere in relazione dati apparentemente distanti, svelando dinamiche sociali e territoriali mai osservate prima. Il motore AI della piattaforma — basato su modelli linguistici avanzati (LLM), Natural Language Processing (NLP) e riconoscimento ottico dei dati (OCR) — analizza milioni di informazioni, individuando correlazioni statistiche inedite.
Alcuni esempi offrono una visione concreta del potenziale: le città con più librerie risultano anche quelle con spazi pubblici più curati; una maggiore copertura di banda larga è correlata a spazi abitativi più ridotti; la densità di ristoranti, medici di base e piste ciclabili coincide spesso con un alto tasso di anzianità e una natalità più bassa. InSide non stabilisce cause o effetti, ma illumina le relazioni che definiscono il benessere urbano, fornendo a policymaker, ricercatori e investitori strumenti di lettura oggettivi per decisioni più informate.
L’architettura intelligente di InSide
Il sistema di intelligenza artificiale alla base di InSide è progettato per estrarre, analizzare e interpretare automaticamente informazioni da fonti eterogenee. Il processo si sviluppa in tre fasi principali: estrazione di dati, analisi incrociata e generazione automatica di insight. Il risultato è un Report Unico Integrato, aggiornato periodicamente, che raccoglie e sintetizza decine di report tematici in un’unica visione strategica.
La piattaforma non produce nuovi dati, ma li organizza e li certifica digitalmente, restituendo un ecosistema informativo coerente e validato. Parallelamente, l’HUB fisico di InSide a Catania promuove la traduzione degli insight in progetti pilota, bandi e tavoli di lavoro, per trasformare l’analisi dei dati in azioni concrete sul territorio.
Come ha sottolineato Silvia Amato, General Manager di Opinno Italy – Tree e capofila del progetto, “InSide è un progetto che consente una lettura reale e approfondita dei territori, per identificare i veri fabbisogni e orientare in modo efficace gli investimenti della pubblica amministrazione, delle aziende e le scelte dei cittadini. Non ci siamo basati su opinioni, ma su dati oggettivi e correlazioni concrete: questo approccio offre all’Italia l’opportunità di crescere seguendo una direzione chiara e condivisa”.
Con il suo approccio aperto, scalabile e inclusivo, InSide rappresenta un modello di governance territoriale data-driven, che combina trasparenza, innovazione e partecipazione. L’obiettivo è favorire uno sviluppo più equilibrato e sostenibile, capace di valorizzare le differenze e ridurre le disuguaglianze tra Nord e Sud.
Un progetto che guarda al futuro
La piattaforma è destinata a evolversi rapidamente, estendendo il suo perimetro oltre la Sicilia verso l’intero territorio nazionale. Nei prossimi mesi, il team di sviluppo prevede di integrare ulteriori fonti di open data, nuovi modelli predittivi e funzioni di visualizzazione interattiva basate su grafi dinamici. L’obiettivo è costruire un ecosistema nazionale di conoscenza territoriale, in cui le decisioni pubbliche e private possano poggiare su evidenze misurabili e costantemente aggiornate.