21/04/2016 di Redazione

Cloud, la “rivincita” del SaaS permette a Microsoft di correre

La società di ricerca Synergy ha pubblicato alcuni dati sul mercato delle soluzioni Software-as-a-Service, cresciute del 40% nel 2015 e con la possibilità di quintuplicare il proprio valore nei prossimi cinque anni. Il colosso di Redmond ha guadagnato il

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La distribuzione di software attraverso il cloud continua a crescere senza sosta, con cambiamenti significativi di scenario e il riposizionamento dei principali vendor. Gli ultimi dati li ha raccolti e pubblicati la società di ricerca Synergy, concentrandosi sulle soluzioni Software-as-a-Service (SaaS). I numeri svelano innanzitutto due elementi significativi. Il primo è che l’ascesa del cloud non è dovuta solo all’Infrastructure-as-a-Service (IaaS), ma anche il software sta facendo la parte del leone con un 40 per cento di incremento nell’enterprise e la possibilità di quintuplicare le cifre nei prossimi cinque anni. Il secondo dettaglio riguarda uno dei provider che attualmente si trovano in forma smagliante: Microsoft.

Nel 2015 il colosso di Redmond ha rosicchiato un tre per cento aggiuntivo di market share (raggiungendo quasi il 13%) ed è sempre più vicino a Salesforce, tuttora leader di mercato con il 14,8 per cento di quote. La crescita annuale del fatturato derivante dal portafoglio SaaS di Azure è stata imponente: più 70 per cento in 12 mesi. L’anno scorso, solo Sap è riuscita a fare meglio (+73%), mentre Salesforce si è dovuta “accontentare” di un incremento di 21 punti: ma il gruppo tedesco partiva da una base di partenza molto più ristretta.

Adobe, invece, ha totalizzato un aumento del giro d’affari SaaS del 55 per cento. Attualmente, la classifica vede, come detto, Salesforce ancora al primo posto, seguita da Microsoft, Adobe, Sap e una schiera di inseguitori che insieme raccolgono circa un quarto di quote di mercato: Adp, Google, Ibm, Intuit, Oracle e Workday.

“Le soluzioni SaaS costituiscono sotto molti aspetti un mercato molto più maturo rispetto a quelli IaaS e PaaS”, ha spiegato John Dinsdale, chief analyts e research director di Synergy. “Certo, anche per il SaaS si parla ancora di prime fasi in termini di adozione, ma è interessante notare come i tre grandi vendor tradizionali di software, vale a dire Microsoft, Oracle e Ibm, stiano ora aumentando i loro fatturati molto più velocemente dei competitor. E le soluzioni SaaS rappresentano per queste aziende ancora solo l’8% del loro giro d’affari totale”.

 

 

È probabile che i massicci investimenti effettuati da Microsoft per imporsi come vendor cloud di peso stiano iniziando a pagare. Di questo passo, il gigante di Redmond potrebbe anche superare Salesforce già nel 2016. Uno dei vantaggi dell’offerta della società guidata da Satya Nadella risiede nella sua ampiezza, decisamente maggiore (per forza di cose) rispetto a quella di Salesforce, che paga il fatto di essere nato come fornitore di soluzioni Crm (malgrado il portafoglio aziendale si stia espandendo anche verso altri lidi, per esempio l’IoT).

Non passa giorno che Microsoft non annunci una novità relativa ad Azure, la propria nuvola. Una delle ultime è Project Madeira, servizio sviluppato per accelerare la gestione dei processi aziendali delle Pmi direttamente da Office 365. La soluzione sarà disponibile nel corso dell’anno anche con un ricco set di applicazioni mobili per iOs, Android e Windows Mobile.

 

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