20/07/2017 di Redazione

Cortana debutta sul termostato smart che prende decisioni da solo

Glas è un nuovo dispositivo per il controllo della temperatura realizzato a quattro mani da Microsoft con l'irlandese Johnson Controls. Basato su Windows IoT Core, può raccogliere e analizzare dati per ottimizzare i consumi e regolare i propri parametri,

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Un termostato che “si muove con noi”, e che può essere gestito attraverso Cortana. Microsoft ha presentato con un veloce video Glas, cioè l'ultimo prodotto opera di Johnson Controls: un disposistivo smart basato su Windows IoT Core e che può interagire con l'intelligenza artificiale di Cortana e con il cloud di Azure. Glas si muove con noi, ha spiegato l'azienda di Redmond, perché riconosce la presenza o assenza di una persona in una stanza, perché monitora e analizza i dati di temperatura interna ed esterna e di qualità dell'aria.

Non è quindi un semplice termostato controllabile da remoto, ma anche uno strumento di monitoraggio che produce statistiche e suggerimenti su come risparmiare in bolletta e su come migliorare la salubrità dell'ambiente domestico. In assenza di dettagli tecnici, dal video trailer si evince che il dispositivo può essere programmato o impostato manualmente (è possibile farlo dal pannello touchscreen), oppure può essere comandato con istruzioni vocali tramite Cortana, ma può in autonomia modificare i propri paramentri sulla base dei dati raccolti dai sensori ambientali.

Oggetto esteticamente piacevole, Glas è stato realizzato da Microsoft a quattro mani con Johnson Controls, storica società irlandese (la sua fondazione risale addirittura al 1885) di Cork, ma con sedi negli Usa e in Cina, specializzata in sistemi e servizi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria. Nel 2016 ha fatturato 37,7 miliardi di dollari, piazzandosi al settantesimo posto nella classifica Fortune 500.

La società non ha ancora inserito questo prodotto in vetrina sul proprio sito Web, quindi le tempistiche e le modalità di commercializzazione al momento non sono chiare. Quel che invece pare evidente è che Microsoft non intende restare in disparte nella competizione fra tecnologie (software, nel suo caso) per la smart home. A questa espressione, inizialmente legata alla semplice idea di dispositivi connessi e controllabili da remoto, oggi sempre di più è associata anche l'intelligenza artificiale. Il settore è in fermento: Amazon ha in cantiere un restyling estetico e tecnologico del suo Echo, Apple ha lanciato un guanto di sfida con l'HomePod, e la stessa Microsoft ha già portato Cortana sullo smart speaker di Invoke.

 

 

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