09/06/2021 di Redazione

Crescono le vendite di smartphone, Samsung riguadagna la vetta

Nel primo trimestre 2021, in base ai dati di Gartner, il mercato è in crescita del 26% anno su anno. Apple scivola al secondo posto, ma tutti i primi cinque marchi guadagnano terreno.

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Il 2021 è l’anno della ripartenza anche per gli smartphone. Le vendite di telefoni cellulari hanno ripreso a crescere con decisione, secondo i nuovi dati di Gartner: nel primo trimestre sono stati commercializzati 378 milioni di smartphone, il 26% in più rispetto ai volumi di gennaio-marzo 2020. L’incremento è tanto pronunciato anche perché nel primo trimestre dell’anno scorso le spedizioni erano calate del 12,5% per effetto, tra febbraio e marzo, dello stato di pandemia. Per tutto il 2020, poi, i consumatori avevano conservato una certa cautela nell’acquisto di nuovi telefoni, mentre di contro era cresciuta la domanda di Pc, più essenziali per lo smart working e per la didattica a distanza.

I dati di Gartner si discostano di poco da quelli di Idc, che per il primo trimestre 2021 aveva recentemente calcolato un incremento di vendite anno su anno pari al 25,5%. Nel mercato si osserva un generale consolidamento intorno ai cinque primi marchi, che guadagnano tutti market share a danno degli altri produttori. 

 

Le vendite di smartphone nel primo trimestre (fonte: Gartner)

 

Samsung supera Apple, ma gli iPhone non sono in crisi

Samsung è al primo posto nel trimestre, con 76,6 milioni di unità commercializzate e una quota a volume del 18,4%. “Il lancio di smartphone di prezzo medio, come i modelli al di sotto dei 150 dollari, hanno gonfiato le vendite di Samsung a livello mondiale”, scrivono gli analisti di Gartner. “L’avvio della distribuzione dei telefoni flagship 5G ha contribuito alla crescita”.

Con il suo 15,5% di quota Apple scivola al secondo posto, dopo essere stata in testa alla classifica nel trimestre di ottobre-dicembre 2020. Ma questo non stupisce e non va interpretato come un segnale di crisi: tipicamente, i mesi finali dell’anno sono quelli più importanti per le vendite di iPhone. Il lancio autunnale dell’iPhone 12 aveva infatti contribuito al traguardo degli 80 milioni di melafonini venduti in un trimestre.

Nella classifica di Gartner seguono le cinesi Xiaomi (12,9% di market share), Oppo e Vivo, le cui vendite sono state favorite dalla crescente domanda di telefoni 5G e dalle difficoltà commerciali di Huawei ed LG. Quest’ultima ha recentemente annunciato l’uscita dal mercato della telefonia mobile, che negli ultimi anni aveva riservato all’azienda più gioie che dolori. 

La grande assente dalla top-5 è certamente Huawei, ostacolata dalla prolungata battaglia dei dazi e dal blocco dell’import/export con gli Stati Uniti, ma d’altra parte la società si sta focalizzando su altri ambiti (come lo sviluppo software) proprio per limitare i danni del mercato smartphone.

 

 

Che cosa succederà agli smartphone nel 2021 e 2022

Che cosa succederà nei prossimi mesi? Secondo Gartner, la penuria di componenti semiconduttori nella supply chain potrebbe cominciare ad avere un impatto anche nel mercato dei telefoni, finora rimasto indenne dalle dinamiche che hanno colpito altri settori (come i personal computer e l’automotive). Dunque è possibile che lo squilibrio tra domanda e offerta di componenti determini un rialzo dei prezzi per l’utente finale.

Gli analisti prevedono, inoltre, che aumenteranno l’interesse e la disponibilità a spendere qualcosa in più per un modello 5G: gli smartphone abilitati a trasmettere su reti mobili di quinta generazione rappresenteranno il 35% delle vendite totali di quest’anno, e gli iPhone faranno da traino. Nel 2022, poi, il mercato degli smartphone arriverà a generare un giro d’affari di 560 milioni di dollari, 200 milioni dei quali finiranno nelle tasche di Apple.

 

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