03/09/2021 di Redazione

Data center resilienti, Supernap Italia ottiene il massimo dei voti

L'infrastruttura di 42mila metri quadri di Siziano (Pavia) è l’unica in Italia ad aver ottenuto la certificazione ANSI/TIA-942 con punteggio massimo, cioè Rated 4.

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Il risparmio energetico non è certo un obiettivo nuovo per i data center: da qualche decennio i centri di elaborazione dati hanno intrapreso questo percorso, imparando a sfruttare meglio le fonti rinnovabili e a limitare i consumi di elettricità sia per alimentare gli impianti e i server sia per raffreddare le sale macchine. La corsa al Pue più basso possibile, cioè all’uso efficiente dell’elettricità, si è affiancata sempre di più all’impiego di fonti rinnovabili come l’idroelettrico, l’eolico e il fotovoltaico: lo abbiamo visto con Google, Microsoft, Apple e altri grandi hyperscaler. E all’interno degli obiettivi di transizione ecologica dell’Agenda 2030 i data center dovranno fare la loro parte, arrivando al target delle emissioni zero allo scoccare del decennio (a questo, se non altro, si sono impegnati in Europa molti fornitori e gestori di infrastrutture cloud con il Patto per la neutralità climatica dei data center)

 

Un altro tema di forte attualità è quello della resilienza dei data center di fronte agli incidenti sia informatici sia fisici, come incendi e alluvioni, che possono compromettere l’integrità dei dati e il funzionamento dei servizi forniti ai clienti. Una buona notizia oggi arriva da Supernap, azienda internazionale presente in Europa con servizi di colocation, alimentazione e connettività. Supernap Italia, il data center italiano del gruppo, è il primo nel nostro Paese ad aver ottenuto la certificazione triennale ANSI/TIA-942 Rated 4 Site/Facilities (DCCC) per l'intera infrastruttura. Esteso su 42mila metri quadri e collocato a Siziano (in provincia di Pavia e a meno di un’ora di auto da Milano), il data center aveva già ottenuto lo scorso anno la certificazione ANSI/TIA-942 Rated 4 Design (DCDV) e in precedenza certificazioni ISO relative a tolleranza ai guasti, gestione ambientale, gestione della sicurezza delle informazioni, gestione energetica e gestione della salute e sicurezza.

 

Ma che cosa significa essere certificati ANSI/TIA-942 Rated 4 Site/Facilities? Questo attestato viene Rilasciato da Epi, che è l’unico ente di assessment della conformità accreditato dalla Telecommunications Industry Association. L’ANSI/TIA-942 è il più completo tra i certificati rilasciati, dal momento che valuta non solo i  sistemi elettrici e meccanici, ma anche l'architettura delle telecomunicazioni e della rete, la progettazione elettrica, la ridondanza del sistema, la gestione dei rischi, il controllo ambientale, il risparmio energetico, l'ubicazione del sito, l'architettura, la sicurezza antincendio, la sicurezza fisica e altro ancora. 

 

 

 

(Immagine tratta dal sito di Supernap Italia)

 

I criteri di questo standard, che tra l’altro sono consultabili pubblicamente, prevedono quattro punteggi a seconda delle caratteristiche del data center, della ridondanza dei componenti e dell’architettura, del grado di ridondanza e quindi di resilienza. “La certificazione TIA-942 Rated 4 Facilities è la valutazione più alta, che convalida che l'infrastruttura del sito di Supernap Italia è completamente fault-tolerant con differenti percorsi di distribuzione indipendenti che sono tutti attivi”, ha commentato Edward Van Leent, presidente e Ceo di Epi Group of Companies. “La struttura è in grado di fornire il più alto livello di protezione per i clienti con attività mission-critical, dove evitare il downtime è essenziale”.

 

"Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto un altro importante traguardo insieme a Epi”, ha dichiarato Sherif Rizkalla, Ceo di Supernap Italia. "Essere l'unica azienda in Italia ad aver ottenuto questa certificazione è un risultato eccezionale; non solo fornisce un'ulteriore conferma ai nostri clienti che siamo un datacenter di alta qualità senza rivali, ma è anche una testimonianza della nostra dedizione alla coerenza, diligenza e trasparenza”.

 

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