Ancora un colpo di scena sulla vicenda di Libero Mail e Virgilio Mail, i due servizi di posta elettronica gestiti da Italiaonline: su Telegram è comparso un data leak contenente indirizzi email e password di 500mila account di Libero Mail. Per una parte degli account ci sono, associati all’indirizzo di posta elettronica, anche i riferimenti al profilo Twitter dell’utente.

Ma i disservizi dei giorni scorsi e il leak sono collegati? Probabilmente no, o se non altro non c’è nulla a sostegno di questa tesi. Dopo giorni di mancato funzionamento, l’azienda aveva svelato la presenza di un bug nel sistema operativo della tecnologia di storage in uso a supporto della posta di Libero e Virgilio.

Caduta l’ipotesi di un attacco informatico, Italiaonline ha rassicurato gli utenti sulla “assoluta integrità” dei dati delle due piattaforme. Proprio per dare la precedenza all’integrità dei dati, anzi, (oltre che per la natura del problema, relativo a un bug del sistema operativo) i tempi di ripristino non sono stati rapidi e ancora oggi una parte dell’utenza non può accedere alla casella di posta.


Il data leak, dunque, potrebbe essere il frutto di un vecchio attacco informatico. Un’ipotesi plausibile è che si tratti di un archivio (o del rimaneggiamento dell’archivio) raccolto in seguito al breach che colpì i server di Libero Mail nel 2016.