20/02/2019 di Redazione

Ericsson lanciata nel 5G, fra novità e accordo con Oppo

La società svedese ha ampliato la propria Piattaforma 5G con nuove soluzioni di rete utili agli operatori di telefonia mobile, e ha stretto con il marchio cinese un accordo di cross-licensing.

immagine.jpg

L’asse Ericsson-Oppo è la nuova alleanza del 5G. Le infrastrutture e i servizi per la quinta generazione dello standard di rete mobile sono al centro di molti lavori in corso e annunci attesi al Mobile World Congress di Barcellona, inclusi quelli di Ericsson su un’intera nuova offerta (un ampliamento della “Piattaforma 5G”, lanciata nel 2017 e inizialmente focalizzata sulle applicazioni Internet of Things). Ma il 5G è anche al centro del memorandum d’intesa appena firmato da Tim e Fujitsu per esplorare insieme soluzioni sperimentali, e degli ultimi numeri di Cisco sullo scenario del futuro prossimo. Nelle previsioni dell’azienda, sommando dispositivi dotati di Sim e dispositivi IoT, nel 2022 si conteranno oltre 12 miliardi di oggetti connessi, ma di essi solo 422 milioni avranno connettività 5G. Sebbene graduale, il superamento del 4G sarà però effettivamente una rivoluzione in grado di abilitare applicazioni che non potrebbero funzionare a dovere sulle attuali infrastrutture (ne ha parlato Opensignal in un report fresco di pubblicazione).

 

Tornando agli annunci, quelli di Ericsson non si fanno mancare nulla. Alla fiera di Barcellona l’azienda svedese illustrerà quella che a suo dire è “la piattaforma 5G più completa di sempre per l’evoluzione delle reti mobili”, con la quale gli operatori di telefonia potranno implementare il nuovo standard su larga scala e in modo graduale, sia per casi d’uso basati sulla banda larga mobile avanzata sia sul fixed wirleless access. La nuova offerta include diversi componenti, il primo dei quali è una rete core per 4G e 5G: sette prodotti che supportano sia il 5G “standalone” sia il “non standalone”, oltre alle generazioni di rete precedenti. Si garantisce in questo modo la continuità dei servizi sviluppati dagli operatori telco. In secondo luogo, per migliorare le prestazioni 4G e creare una copertura 5G al di fuori delle aree urbane, Ericsson ha introdotto ulteriori soluzioni a microonde (la nuova famiglia MINI-LINK 6200, a lungo raggio e con supporto per un massimo di 10 Gbps di capacità) e sta lavorando all’ampliamento dell’offerta di router e fronthaul.

 

Terza aggiunta riguarda soluzioni Radio e vRan (virtualized Radio Access Network), e più precisamente apparati radio Massive MiMo dual band, triple band e ad alte prestazioni: permetteranno di ottimizzare i siti e di aggiungere capacità radio là dove serve. Con la virtualizzazione del software NR 5G, che gestisce il flusso di traffico di dati per un numero elevato di utenti, è invece possibile per gli operatori sfruttare per la gestione del traffico un livello di “intelligenza” posizionato in un punto più alto della rete. Altra novità della piattaforma è un aggiornamento della soluzione Ericsson Dynamic Orchestration, a cui è stata aggiunta l’automazione del network slicing.

 

Al Mobile World Congress l’azienda presenterà anche nuove soluzioni di rete per le infrastrutture critiche, quelle che veicolano dati per servizi di pubblica sicurezza, energia e utilities, trasporti e industria manifatturiera. In campo consumer, invece, interessante è l’alleanza stretta con Oppo, marchio cinese in forte ascesa nonostante il rallentamento del mercato degli smartphone. L’accordo riguarda i brevetti: le due aziende condivideranno la rispettiva proprietà intellettuale relativa al 5G (ma anche ai precedenti standard), secondo il modello del cross-licensing. L’anno scorso Ericsson ha stretto un simile patto con Lg, riguardante però tecnologie per i servizi 2G, 3G e 4G.

 

ARTICOLI CORRELATI