11/02/2011 di Redazione

Extreme Networks: ecco come faremo la rete LTE

Extreme Networks ha introdotto nuovi router di backhaul per l'infrastruttura mobile. La loro adozione rappresenta per gli operatori un'occasione per aumentare la banda disponibile e passare a reti di nuova generazione, con una spesa accettabile.

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Extreme Networks ha presentato nuovi router backhauling, che dovrebbero facilitare il passaggio dalle attuali reti 3G alle nuove reti 4G/LTE, per quanto riguarda gli operatori telefonici. Questi prodotti si collocano tra la "torre" e la rete principale dell'operatore, e sono quindi un elemento fondamentale della rete di comunicazione.

Struttura della rete mobile

Se da una parte le nuove LightRadio di Alcatel-Lucent possono portare antenne 4G più o meno dovunque, in forma di piccoli cubetti, dall'altra il network alle loro spalle deve essere altrettanto solido e affidabile, e per questo sono necessari prodotti come quelli presentati da Extreme Networks.

"I nuovi router Extreme Networks per il backhauling mobile supporteranno una rete completamente IP/Ethernet che permette agli operatori del settore di soddisfare le attese di performance e servizio espresse da una base di utenti mobili, aziendali e consumer in continua espansione, e di rispondere al contempo ai requisiti economici di una dimensione in crescita come quella del traffico machine-to-machine (M2M)", spiega il comunicato stampa.

La famiglia di soluzioni Extreme Networks E4G includerà i modelli E4G-200 Cell Site Router e E4G-400 Cell Site Aggregation Router che implementano il backhauling mobile 4G offrendo scalabilità 10-40GbE, Synchronous Ethernet (SyncE) ITU-G.8262 integrato, interoperabilità di timing con IEEE 1588 Precision Time Protocol, e resilienza carrier-class con supporto delle tecnologie EAPS e G.8032.

Per Tim, Vodafone, Wind e H3G la disponibilità di questi prodotti significa che con piccole modifiche alle torri esistenti potranno offrire ai propri clienti connessioni ad alta velocità su rete mobile, senza spendere troppo. Una prospettiva che, insieme a idee come le LightRadio di Alcatel-Lucent (Alcatel-Lucent LightRadio: liberata la rete mobile) danno un po' di respiro agli ISP mobile, che devono affrontare spese ingenti per aggiornare le infrastrutture e far fronte alle crescenti richieste.

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