11/03/2019 di Redazione

Futuri Chromebook a “comandi aerei” e Macbook amici della salute

Mentre Google registra un secondo brevetto per un “sensore-radar” che riconosce i gesti, Apple progetta un “biosensore” da posizionare accanto al trackpad per misurare il battito cardiaco e la pressione.

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Dal sensore-radar di Google per Chromebook al biosensore di Apple per Macbook, il futuro dei computer portatili sarà sempre più sorprendente. Due diverse notizie riportate dal sito di PatentlyApple hanno per protagonisti i brevetti (già registrati o solo depositati) e che tecnologie che renderanno più evoluti e completi i notebook, nella fattispecie i Chromebook e i Macbook. Altro che categoria di prodotto ormai matura e poco fertile per le innovazioni. Negli ultimi anni i sistemi di riconoscimento e autenticazione biometrica hanno iniziato a farsi strada non solo sugli smartphone ma anche sui Pc, sebbene in misura minore e per lo più su modelli di fascia alta per il business. Già da qualche anno, in ogni caso, sono comparsi sui personal computer sensori per la lettura dell’impronta digitale e del reticolo venoso del palmo della mano (quelli di Fujitsu, per esempio) e scanner 3D come la videocamera Realsense di Intel.

 

I prossimi passi potranno essere i comandi gestuali “aerei” e il monitoraggio della salute. Per quanto riguarda Google, il documento di brevetto visionato da PatentlyApple non svela qualcosa di totalmente nuovo: la società di Mountain View, al pari di alcuni concorrenti, è impegnata nello sviluppo di fotocamere-radar, in grado di captare la profondità spaziale. Un primo brevetto in quest’ambito era già stato riconosciuto a Google mesi fa.

 

Ora, nel nuovo documento, viene descritto un sistema potenzialmente integrabile non solo all’interno di futuri Chromebook ma anche di televisori smart, tablet, smartphone e occhiali di realtà aumentata (come i Google Glass) e vengono ipotizzate con testi e illustrazioni diverse possibili combinazioni del sensore-radar e di altri componenti. In sostanza, i movimenti dell’utente vengono riconosciuti dopo aver creato delle mappe 3D digitali di porzioni di spazio: in alcuni casi semplici “spicchi”, in altri anche un’intera stanza. Dunque, come si vede in una delle illustrazioni, sarà possibile per esempio controllare uno smart Tv anche senza restare posizionati davanti allo schermo bensì muovendosi in salotto. Altro sistema ipotetico comprende uno smartwatch e un monitor controllabile tramite specifici movimenti del polso.

 

 

Non meno interessante è l’idea nata a Cupertino, che sembra discendere dalle funzioni di monitoraggio della salute introdotte sull’Apple Watch di ultima generazione. Il documento di richiesta di brevetto depositato al Patent and Trademark Office descrive le possibili configurazioni di un sistema composto da un Macbook e da un biosensore posizionato accanto al trackpad e ricoperto da vari strati di materiale, traslucidi e opachi. Catturando dati dal palmo della mano (anche mentre si scrive alla tastiera) il sensore può rilevare il battito cardiaco, la pressione, i livelli di ossigenazione del sangue e altri parametri, dati che giorno dopo giorno, analizzati, permettono di individuare problemi di salute come l’ipertensione. Il sistema, inoltre, può funzionare anche come sensore di presenza che si accorge se l’utente è davanti al Macbook, permettendo al computer di andare standby e riattivarsi in automatico.

 

 

 

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