03/04/2015 di Redazione

Google trasforma Chrome in una piattaforma per app universali

Continua la saga del tool Arc Welder, che permette agli sviluppatori di portare gli applicativi di Android su altri sistemi operativi: grazie al browser di Big G si potranno lanciare programmi anche su Windows, Mac e Linux. L’obiettivo è unire l’esperienz

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Aprile è iniziato con la notizia della “voglia” di compatibilità di Google, che ha annunciato l’imminente disponibilità di numerose app progettate inizialmente per Android su Chrome Os. Il passaggio è fattibile grazie ad Arc Welder, un insieme di strumenti che permette la traduzione da un ecosistema all’altro. Ma dalle parti di Mountain View non ci si accontenta della compatibilità tra sistemi proprietari e si vuole fare di più: per questo, sempre con Arc Welder gli sviluppatori potranno confezionare nuovi vestiti per le loro app e renderle disponibili per le versioni del browser Chrome su ambienti desktop Windows, Mac e Linux.

Questo grazie a una sandbox, chiamata Native Client, che consente elle estensioni di Chrome di funzionare alla velocità originale sfruttando Cpu e grafica degli ambienti ospitanti. La tecnologia appena introdotta da Google rende il browser una vera e propria piattaforma di sviluppo, su cui scrivere e far funzionare software, che potranno poi essere portati sugli altri sistemi operativi.

Si tratta comunque di una versione beta, in quanto manca ancora il supporto ad alcune componenti chiave di Android e di Google Play Services. Per ora, quelli disponibili sono OAuth2, Google Cloud Messaging, l’autenticazione su Google+, Maps, Location e Ads. In pratica, al momento sono portabili soltanto applicativi abbastanza semplici, che non devono interagire con altri servizi o con funzionalità avanzate dei dispositivi. Sono poche le app che rispondono a questi requisiti, ma si tratta comunque di un primo passo importante.

Il tentativo è quello di unire l’esperienza touch di Android, sistema operativo nato proprio per soddisfare le esigenze degli utenti su mobile, con le classiche caratteristiche desktop di Chrome Os e, per estensione, di tutti gli altri ecosistemi per computer. Inoltre, Arc Welder vuole inaugurare una nuova filosofia "universale", che permetterà agli sviluppatori di scrivere inizialmente il codice per Android e trasferirlo poi sui sistemi operativi più diffusi. In attesa, ovviamente, dell’inclusione del grosso delle Api di Google Play Services.

 

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