01/12/2016 di Redazione

Gopro taglia per provare il rilancio nel 2017

L’azienda ha annunciato il licenziamento di duecento dipendenti, il 15% circa della propria forza lavoro. Il piano di ristrutturazione, che prevede anche la chiusura della divisione entertainment, porterà a sinergie per 650 milioni di dollari. A fine anno

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Il 2016 non è stato un anno facile per Gopro. E il prossimo Natale circa duecento dipendenti non mangeranno il panettone in azienda. A causa di vendite deboli e (anche) di problemi tecnici al nuovo drone Karma, affetto da un problema di alimentazione, la società statunitense ha annunciato il taglio del 15 per cento della propria forza lavoro, con l’obiettivo di risparmiare nel 2017 650 milioni di dollari di costi operativi non-Gaap. Il piano di ristrutturazione costerà dai 24 ai 33 milioni di dollari e la chiusura completa di tutta la divisione entertainment. Come se non bastasse, il presidente Tony Bates lascerà l’incarico a fine dicembre. Il dirigente, ex Microsoft, era in azienda dal 2014.

Sembra quindi essere finito malamente il sogno dell’azienda di trasformarsi in una media company, offrendo per esempio contenuti precaricati sulle videocamere Gopro. Va detto che, grazie anche a fenomeni ormai di massa come il Black Friday, nei soli Stati Uniti il gruppo ha registrato vendite nell’ultima settimana cresciute del 35 per cento anno su anno. Ma, evidentemente, picchi stagionali di questo genere non sono sufficienti a compensare il resto dell’anno.

Nel terzo trimestre del 2016, infatti, Gopro ha registrato un calo del fatturato del 40 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015. Il giro d’affari è passato dai 400,3 milioni di dollari del Q3 dell’anno scorso agli attuali 240,6 milioni: si è trattato del quarto trimestre consecutivo di flessione dei ricavi. Gopro ha dovuto rivedere al ribasso anche le previsioni dell’intero esercizio, il cui fatturato dovrebbe oscillare tra 1,25 e 1,3 miliardi di dollari rispetto alla forchetta 1,35-1,5 attesa in precedenza.

Va detto che il periodo agosto-settembre non ha registrato le vendite di due prodotti molto attesi, vale a dire le Gopro Hero5 Black e i droni Karma. Nel primo caso si tratta di una action camera con touch screen da due pollici, impermeabile fino a dieci metri anche senza custodia esterna e capacità di girare video con risoluzione 4K. I droni possono alzarsi in volo fino a tremila metri e toccano i 56 chilometri orari. Pesano un chilo e, ovviamente, montano una action camera per le riprese dall’alto.

 

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