13/06/2011 di Redazione

HP prende il portafogli e lo mette nello smartphone

Secondo indiscrezioni HP sta lavorando allo sviluppo di telefonini con il supporto alla tecnologia NFC per risollevare le sorti di Palm e incrementare le vendite. I primi modelli potrebbero essere pronti già a fine anno.

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HP starebbe sviluppando i prodotti mobili che consentirebbero ai consumatori di fare acquisti in modalità wireless. Per ora si tratta solo di una indiscrezione, ma persone vicine ad HP confermano che l'azienda di Palo Alto starebbe fabbricando telefoni cellulari con tecnologia NFC (Near Field Communication), che consente agli utenti di pagare i propri acquisti, incassare punti fedeltà e altro, semplicemente facendo passare il telefonino in prossimità dell'apposito sensore.

Tecnologia NFC: presto sarà possibile effettuare pagamenti mediante telefono cellulare e tablet

I primi dispositivi NFC firmati HP potrebbero essere disponibili già entro la fine dell'anno. Quella di HP potrebbe essere una mossa disperata nel tentativo di risollevare le sorti di Palm, l'azienda acquisita nel 2010 per 1,2 miliardi di dollari, che sta costantemente perdendo quote di mercato a favore dei concorrenti. Il market share di Palm è sceso al 2,6 percento nel primo trimestre del 2011, rispetto al 3,2 percento del trimestre precedente (dati ComScore).

Finora sembrava che HP fosse concentrata sullo sviluppo di webOS e del tablet con il sistema operativo ereditato da Palm, ma a quanto pare un solo prodotto non basterà per ammortizzare l'investimento, quindi HP cercherà di spingere sulle nuove tecnologie per rendere competitivo il marchio Palm.

L'NFC è una delle tecnologie emergenti nell'ambito della telefonia (Pagamenti con il cellulare: tutti i big nel NFC Forum), e si sta affermando come una funzionalità indispensabile per i dispositivi mobili. Le prime sperimentazioni dei pagamenti che sfrutteranno questa tecnologia partiranno presto e gli analisti di Juniper Research stimano che le transazioni globali basate su questo standard raggiungeranno quasi 50 miliardi di dollari entro il 2014.


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