24/07/2020 di Redazione

I chip Intel a 7 nanometri arriveranno a fine 2022, se tutto va bene

Durante l'annuncio degli utili del secondo trimestre, Intel ha dichiarato di aver ritardato il lancio dei suoi chip a 7 nm di sei mesi, portando quindi la data di rilascio alla fine del prossimo anno o addirittura a inizio 2023.

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I tempi di rilascio della Cpu di Intel a 7 nanometri sono stati spostati di circa sei mesi rispetto alla data precedentemente pianificata e si parlerà, quindi, di fine 2022, se non addirittura di inizio 2023. Il motivo principale sembrerebbe il timing del processo di produzione, che è circa dodici mesi in ritardo sull’obiettivo che l’azienda si era prefissato.

Durante la videoconferenza in cui sono stari annunciati i risultati finanziari del secondo trimestre 2020, il Ceo di Intel, Bob Swan, ha dichiarato che l’azienda ha identificato un "defect mode" nel processo a 7 nm e ha investito in un "contingency plans" che include fabbriche di terze parti. Swan ha anche affermato di “non essere soddisfatto” delle prestazioni del chip a 7 nanometri.

Intel prevede di lanciare prossimamente il chip "Tiger Lake" a 10 nm (undicesima generazione) e quello per i server "Ice Lake" a 10 nanometri dovrebbe essere presentato entro la fine dell'anno. Una nuova linea di processori client, nome in codice "Alder Lake", verrà rilasciata nella seconda metà del 2021, e includerà la prima Cpu desktop a 10 nanometri.

Nel corso degli anni Intel ha affrontato diversi problemi, che hanno comportato cambiamenti nelle roadmap. Probabilmente, proprio a causa di queste difficoltà, Apple ha deciso di “abbandonare” i chip Intel e di sviluppare direttamente processori basati su tecnologia Arm. In passato l’azienda di Cupertino è stata costretta a rinviare gli aggiornamenti o a utilizzare chip più vecchi a causa di ritardi nei piani di produzione di Intel.

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