24/05/2010 di Redazione

Il Paese Digitale di Confindustria un'utopia?

Ecco una serie di estratti dal ponderoso volume sul Progetto Paese Digitale fornito ai primi di maggio da Confindustria in cui si chiariscono i termini tecnici e si propongono le linee guida per la Next Generation Network italiana. I dettagli del Progetto

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Quello che segue sono gli appunti della lettura del ponderoso volume di oltre 300 pagine prodotto da Confindustria con il titolo "Servizi e Infrastrutture per l'Innovazione Digitale del Paese", in breve: Progetto Paese digitale.
Documenti che vanno a corredo di quanto scritto Telecom e Fibra per l'Italia, guerra di bande

Cominciamo anzitutto da una osservazione, a proposito della banda larga, che stima l'effettiva necessità d'una rete ad altissime prestazioni. In realtà, ancora una volta, è una scelta fideistica-tecnologica: attualmente la connettività a larga banda è ampiamente sottoutilizzate e, anzi, è il mercato consumer che guida il maggior utilizzo. Le aziende, grandi o piccole che siano, utilizzano poco o non utilizzano affatto l'attuale banda disponibile. Però, queso è il ragionamento sotteso, se avessimo un'autostrada veramente capace e larghissima, si svilupperà inevitabilmente anche il mercato dei servizi per le aziende, per la PA. E perché dovrebbe succedee questo? Perché dovunque è stata fatta la rete velocissima, è successo così.

Quindi c'è questo brano nel volumone che ragiona così:

Sembra la banda disponibile basti: solo il 62% delle imprese ha un sito Web 

E veniamo alle questioni tecniche: come stanno le cose dal punto di vista della fibra?

Queste le diverse definizioni e tecnologie per portare la fibra nelle case

Questo brano è essenziale: l'operatore alternativo vuole la fibra fino all'utente, l'incumbent no



E ancora, ecco un altro brano tecnologico molto utile per capire:

Da notare l'ultimo paragrafo che sottolinea l'utilizzo del doppino in rame nelle architetture NGAN


Anche le soluzioni che fanno corpo sulla diffusione di tecnologie wireless possono essere la soluzione principe in certe circostane: si pensi alle aree del Paese "a fallimento d'investimento". Ossia c'è troppa poca gente per giustificare l'installazione di costosa fibra e conviene pensare a superare il digital divide con soluzioni via onde radio.

Questo è quanto viene detto nel librone di Confindustria:

Le connessioni wireless via etere hanno comunque bisogno di stazioni in fibra per raccogliere il traffico


Le tecnologie migliori e quelle in corso di installazioni sperimentali


Questa è la sintesi offerta dal volume di Confindustria sul Progetto Paese Digitale a proposito del progetto industriale di Telecom Italia al quale Franco Bernabé continua ad ancorare le proprie scelte e decisioni:

Nero su bianco i numeri di che cosa si propone di fare Telecom Italia per la NGN prossima ventura



Queste sono le righe che riassumono il Progetto Paese Digitale di Confindustria:

e in altra parte viene definita così:

Non si trascuri il riferimento alla necessità di riallocare lo spettro radio reso libero dalle TV analogiche


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