12/06/2017 di Redazione

Intel fa sentire i tamburi di guerra a Microsoft e Qualcomm

Il colosso dei chip mette le mani avanti e, in un articolo scritto dal proprio responsabile legale, avverte indirettamente le altre due aziende sui brevetti che coprono l’instruction set x86: al centro c’è l’imminente lancio dei primi Pc con processori Sn

immagine.jpg

È una minaccia velata, ma il destinatario della missiva è chiaro. Intel non sembra aver preso benissimo la partnership fra Microsoft, storico partner del colosso dei chip, e Qualcomm sull’ormai imminente lancio dei primi Pc con processori Snapdragon, progettati su architettura Arm ma su cui sarà possibile eseguire in modo nativo applicazioni x86. Questo grazie a una tecnologia di emulazione che permette di ricostruire su una piattaforma diversa l’insieme di istruzioni (Isa, instruction set architecture) tipiche dell’x86, su cui però Intel ha qualcosa da dire. “Circolano notizie secondo cui alcune aziende starebbero provano a emulare l’Isa x86 proprietario di Intel senza autorizzazione”, hanno scritto in occasione del 40esimo anniversario dei chip 8086 Steven Rodgers e Richard A. Uhlig, rispettivamente responsabile legale del gruppo californiano e direttore degli Intel Labs.

“L’emulazione non è una tecnologia nuova e Transmeta fu probabilmente l’ultima società a sostenere di aver prodotto un processore x86-compatibile sfruttando questa tecnica (“code morphing”). Intel ha rafforzato i brevetti sugli avanzamenti dell’insieme di istruzioni Simd (single instruction, multiple data, ndr) contro le implementazioni x86 operate da Transmeta, malgrado utilizzassero l’emulazione. In ogni caso, Transmeta non ha poi avuto successo commerciale”, hanno proseguito i due esponenti della compagnia.

“Solo il tempo saprà dire se i nuovi tentativi di emulare l’Isa x86 andranno incontro a un destino diverso. Intel accoglie la competizione rispettosa delle legge […] ma non può dare il benvenuto alla violazione illegale dei propri brevetti e si aspetta che le altre aziende continuino a rispettare le proprietà intellettuali di Intel”, hanno aggiunto nel blog post Rodgers e Uhlig.

A pochi giorni dall’annuncio che Asus, Hp e Lenovo saranno i primi produttori a portare sul mercato Pc con processori Snapdragon, sono già partite le prime scintille fra i vari colossi del settore. Citando il caso di Transmeta Intel ha fatto capire che è pronta a innescare una battaglia senza quartiere in tribunale, mettendosi contro anche Microsoft, con cui collabora sin dalle origini, per tutelare i propri brevetti.

Che ad oggi, soltanto in merito al set di istruzioni x86, costituiscono un portafoglio di oltre 1.600 registrazioni in tutto il mondo. Documenti che coprono significativi avanzamenti, come le estensioni Mmx, Sse e Avx o la crittografia Aes-Ni.

 

ARTICOLI CORRELATI