16/01/2015 di Redazione

Intel sopra le attese, i sacrifici nel mobile saranno ripagati

Nell’ultimo trimestre del 2014 l’azienda ha prodotto un fatturato di 14,72 miliardi di dollari e un utile netto di 3,7 miliardi, numeri in crescita rispetto all’anno precedente e superiori alle stime degli analisti. La divisione mobile è ancora in perdit

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Da un lato i successi della divisione data center, mentre il mercato Pc è ancora convalescente. Dall’altro gli sforzi e i sacrifici fatti per affermarsi in territorio mobile. I risultati trimestrali di Intel, relativi all’ultimo spicchio del 2014, risentono di queste dinamiche. Nei tre mesi finali dell’anno l’azienda ha fatturato 14,72  miliardi di dollari e prodotto un utile netto di 3,7 miliardi di dollari, pari a 0,74 centesimi di per azione, superando di poco le stime degli analisti (ferme a 14,7 miliardi e a 0,66 centesimi per azione). Le cifre corrispondono a un incremento del 39% nelle entrate e del 6% nei ricavi rispetto all’analogo periodo del 2013.

Non è male, specie considerando come il 2014 sia stato ancora un anno difficile per il mercato Pc (destinazione di metà  dei prodotti Intel), e come in particolare nell’ultimo trimestre, secondo Idc, le vendite siano calate ancora del 2,4% rispetto all’anno precedente. Le vendite della divisione dei chip destinati ai computer sono comunque cresciute del 3% nel quarter in esame, generando 8,87 miliardi di dollari, mentre ancor meglio ha fatto la divisione dei processori per server, a +25% e 4,09 miliardi di dollari. La posizione di Intel è più che solida: l’azienda detiene ancora un market share del 99% nel mercato dei server.

Le note dolenti – non sorprendentemente, se si guarda ai numeri del terzo trimestre – arrivano invece dalla divisione mobile, che nel trimestre ha registrato una perdita netta da 1,1 miliardi di dollari (e di 4,6 miliardi nei dodici mesi) erodendo buona parte dei profitti. Eppure, al di là dei numeri, la dirigenza non la considera una sconfitta: nel corso dell’anno gli incentivi pagati agli Oem per spingerli ad adottare prodotti Intel all’interno dei tablet hanno pesato sulle casse dell’azienda. D’altra parte, però, l’hanno anche aiutata a superare l’obiettivo dei 40 milioni di chip per tavolette da vendere nel corso del 2014: ne sono stati venduti 46 milioni.

 

Sono in arrivo sul mercato i primi Pc alimentati da processori Intel Broadwell

 

L’amministratore delegato Brian Krzanich ha promesso che quest’anno si lavorerà per risanare le finanze della divisione mobile, mentre il chief financial officer, Stacy Smith, ha specificato che verranno tagliati 800 milioni di dollari di costi. Smith ha anche sottolineato come nel 2014 Intel sia riuscita “a farsi conoscere nel mercato ed essere riconosciuta come un secondo player credibile”. A fine anno nel segmento mobile i processori Intel hanno incrementato la propria quota del 14%, mentre Arm l’ha migliorata del 19%.

La società ha anche diffuso la stima di un fatturato compreso fra 13,2 e 14,2 miliardi di dollari per il primo trimestre 2015, mentre gli analisti di Bloomberg avevano ipotizzato un valore di 13,8 miliardi di dollari.
 

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