23/02/2023 di Redazione

Intel taglia i dividendi degli azionisti per continuare a investire

Questa e altre ottimizzazioni serviranno a far risparmiare 3 miliardi di dollari già nel 2023 e a proseguire con gli “investimenti critici”.

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Intel taglierà i dividendi trimestrali del 66%, portandoli da 36,5 a 12,5 centesimi per azione. Una nuova azione anti-crisi è stata annunciata dall’azienda di Santa Clara dopo la scelta di ridurre gli stipendi e bonus dei dirigenti, inclusi quelli dell’amministratore delegato Pat Gelsinger. La società sta cercando delle vie alternative per affrontare il momento di contrazione della domanda e di rialzo dei costi di produzione e supply chain, che si inseriscono in uno scenario economico complesso.

Il taglio dei dividendi, ha spiegato Intel, rifletto l’approccio del board all’allocazione dei capitali ed è finalizzato a “posizionare meglio l’azienda per creare valore nel lungo termine”. La migliore flessibilità finanziaria supporterà gli “investimenti critici, necessari per mettere in pratica la strategia di trasformazione in un periodo di incertezza macroeconomica”. In sostanza, all’azienda servono capitali per finanziare la costruzione e l’avvio di nuovi stabilimenti produttivi, negli Stati Uniti ma anche in Europa.

Nel 2021 era stato annunciato un piano d’investimento da 80 miliardi di euro per nuove fabbriche di chip per il settore automobilistico che sorgeranno nel Vecchio Continente. Uno tra i principali progetti riguarda la Germania ma lo scorso anno erano circolate indiscrezioni su un accordo tra Intel e il governo di Mario Draghi per un impianto di imballaggio e assemblaggio di semiconduttori in Veneto, nel veronese. Non è chiaro se e come l’iter sia proseguito con il nuovo governo di Giorgia Meloni.

Tornando alle dichiarazioni ufficiali, l’azienda ha ricordato come, dalla sua quotazione nel 1992, siano stati distribuiti agli azionisti più di 80 miliardi di dollari. L’attuale board si impegna “a preservare dividendi competitivi”. Con questa e altre azioni finanziarie l’azienda stima di risparmiare 3 miliardi di dollari nel 2023, per arrivare a un taglio dei costi compreso tra 8 e 10 milioni di dollari entro la fine del 2025. Tutto questo include “i difficili passi già intrapresi per ridurre l’organico e gli attuali sforzi dell’azienda per ridurre altre spese operative”, come il citato taglio degli stipendi. Ora i membri del board hanno deciso di ridurre temporaneamente anche i propri compensi.

“Continuiamo a gestire in modo prudente il contante e le spese di capitale nel breve periodo”, ha detto il direttore finanziario di Intel, David Zinsner, “gettando le basi per una significativa leva operativa e una crescita del flusso di cassa quando usciremo da questo periodo di larga scala”.

 

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