08/04/2021 di Redazione

Intelligenza artificiale e manifattura: nasce un “laboratorio” italiano

C.si.Co e Radicalbit uniscono le forze per studiare casi d’uso di intelligenza artificiale applicata al settore della manifattura.

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È nato il primo laboratorio per l’intelligenza artificiale “open” applicata al settore manifatturiero italiano. Un’iniziativa di C.si.Co e Radicalbit, che sono rispettivamente una società di ingegneria informatica trevigiana nata nel 2004 e specializzata in automazione industriale, e una startup fondata nel 2016 che si occupa di intelligenza artificiale sui Big Data. Sua è Rna (acronimo di Radicalbit Natural Analytics), una piattaforma di Continuous Intelligence che esegue analisi sui dati in tempo reale applicandovi modelli di machine learning o di AI.

Queste due realtà hanno deciso di mettere insieme i rispettivi ingegneri software, data engineer, data scientist e tecnici informatici, che lavoreranno fianco a fianco per studiare casi d’uso ed evidenziare i benefici dell’intelligenza artificiale applicata al settore manifatturiero. La convinzione di fondo è che effettivamente di benefici ce ne siano, e tanti: per esempio, la possibilità di evitare l’errore umano, di standardizzare, velocizzare e automatizzare i processi, di rendere totalmente tracciabile il loro percorso, di attuare ottimizzazioni e correzioni in corso d’opera, di gestire in modo ottimale i flussi di dati. 

Tutto ciò può tradursi in un risparmio di tempo, risorse ed energia impiegati, nonché in una riduzione dell’impatto ambientale delle industrie manifatturiere grazie alla generale ottimizzazione dei processi produttivi ottenibile. In estrema sintesi, per il settore manifatturiero l’intelligenza artificiale potrebbe essere un acceleratore economico e un acceleratore d’innovazione, e potrebbe dare una spinta alle aziende italiane nel sempre più competitivo scenario internazionale.

In questa possibile evoluzione del settore, perché è necessario un laboratorio, perché non adottare semplicemente le tecnologie già disponibili sul mercato? A detta di C.Si.Co. e senza avere una competenza specifica, senza un approccio strutturato alla gestione e all’analisi del dato lungo tutta la catena produttiva e senza sistemi capaci di trasformare i dati in informazioni utili e funzionali. 

 “La partnership con Radicalbit”, ha commentato Emanuele Trinca, Ceo e fondatore di C.Si.Co, “consentirà a C.Si.Co di fornire software di alto livello, innanzitutto alla propria clientela. Una vera innovazione dell’Industria 4.0, con significative efficienze produttive. L’esperienza di Radicalbit nell’Intelligenza Artificiale unita alla nostra esperienza trentennale nell’automazione industriale ci permetterà di guardare nuove frontiere apportando dei notevoli cambiamenti nella gestione di un impianto produttivo, diminuendone sprechi e tempi, sognando sempre più un’industria eco-sostenibile”.

 

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