Hpe Aruba prova a governare il “caos” dei dispositivi IoT. L’azienda ha svelato Clearpass Device Insight, una soluzione che sfrutta il machine learning e il crowdsourcing per automatizzare le operazioni di scoperta e di identificazione di tutti gli oggetti connessi su qualsiasi rete cablata e Wi-Fi, indipendentemente dal produttore. La tecnologia sfrutta funzioni deep packet inspection (Dpi) su misura per creare profili comportamentali che consentono di ottenere un fingerprinting di precisione, mentre la piattaforma in cloud si basa anche sull'esperienza condivisa dalla community per identificare i device che vengono rilevati per la prima volta. In combinazione con Aruba Clearpass Policy Manager e con le funzionalità di sicurezza di Dynamic Segmentation, i team It possono così automatizzare l'autenticazione e l'applicazione delle policy fino al livello di singolo dispositivo e di utente, applicando regole differenti in base al ruolo.
Se un qualsiasi oggetto IoT dovesse mostrare un comportamento anomalo, Clearpass è in grado di isolarlo automaticamente in quarantena o di rimuoverlo dalla rete. I dettagli completi, comprese le informazioni su produttore, collocazione del dispositivo, porte e protocolli in uso, destinazioni delle applicazioni e volumi di traffico, vengono visualizzati tutti sulla piattaforma di Hpe Aruba.
Il vendor, inoltre, ha presentato nuovi access point 802.11ax IoT-ready delle serie Ap 530 e 550. Questi modelli Wi-Fi 6 eliminano la necessità di gateway Internet of Things e dei complicati requisiti di gestione della rete che ne derivano, permettendo all’It di connettere facilmente sensori e device che utilizzano protocolli differenti. Secondo Hpe Aruba, il supporto alle tecnologie Wi-Fi 6, Bluetooth e Zigbee permette alle aziende di connettersi al 74 per cento dei dispositivi IoT oggi esistenti.
I nuovi access point di Hpe Aruba
Tutte le novità della compagnia statunitense arriveranno sul mercato entro la fine di aprile. Clearpass Device Insight ha un costo di abbonamento annuale che partirà da 1.260 dollari per cento device gestiti. Gli access point 530 e 550 hanno invece un prezzo suggerito di 1.495 e 1.895 dollari.