20/04/2023 di Redazione

La buona digitalizzazione mette le “personas” al centro

La visione di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia su un’evoluzione del digitale che mette al centro l’utente, anche in tempi di rapido sviluppo dell'intelligenza artificiale.

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Che il progresso tecnologico debba tenere in considerazione l’utilizzatore è un fatto acclarato per il mercato consumer, ma lo è forse meno per quello professionale. Eppure gli utilizzatori sono umani, in tutti i casi. Nel marketing la definizione di persona (o personas, al plurale) è quella della rappresentazione fittizia del cliente ideale. In Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, però, la persona è più un utilizzatore che un cliente.

Infatti il mercato della tecnologia professionale è composto sia dai clienti (commercialisti e professionisti titolari di Studi professionali, come anche Pmi) sia dagli operatori che quella tecnologia utilizzano quotidianamente. Dunque il target dell’evoluzione tecnologica per Wolters Kluwer è da un lato l’efficienza, la velocità, la precisione, e dall’altro l’usabilità, l’accessibilità, la piacevolezza dell’utilizzo del digitale. Quest’ultima si chiama User Experience ed in Wolters Kluwer Italia è tenuta in grandissima considerazione.

Andrea Gazzaniga, director technology di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, e Lara Gaudino, associate director, technology, si occupano della materia in primissima persona e orientano gli sviluppi digitali proprio nella direzione delle personas intese come utilizzatori. “La digitalizzazione è un processo inarrestabile, velocissimo e onnivoro”, spiega Lara Gaudino. “Crediamo che orientare l’evoluzione tecnologica verso la massima usabilità e anche verso il piacere dell’utilizzo, anche nel mondo della tecnologia professionale, sia fondamentale tanto per aiutare il processo di digitalizzazione, quanto per rendere più facile l’accesso ai nostri software” .

 Lara Gaudino, associate director, technology di Wolters Kluwer Tax &Accounting Italia


“L’esempio pratico di cambio di paradigma è lo sviluppo dell’ecosistema Genya”, approfondisce Andrea Gazzaniga, “non un rinnovato strumento che facesse, ad esempio, il bilancio, ma uno strumento nuovo che consentisse di fare il bilancio anche ai meno esperti. Un concetto di usabilità, di intuitività nell’utilizzo, di processo mentale non forzato ma spontaneo: questo è diventato l’universo Genya. Un impegno notevole nella scrittura ex novo di ogni singola riga del programma, avendo sempre in mente che l’obiettivo è soddisfare, sì, l’adempimento ma insieme alla buona user experience dell’operatore. Se a questo poi aggiungiamo anche che le soluzioni del mondo Genya portano più efficienza, collaborazione ed efficacia allo Studio, abbiamo raggiunto lo scopo e favoriamo anche la diffusione della digitalizzazione”.

Questa visione dell’evoluzione del mondo della tecnologia trova sbocchi interessanti anche nella formazione. Il dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento ha avviato un corso di laurea in Human-Computer Interaction che pone la comprensione delle persone e delle loro pratiche come momento fondamentale nel disegno della tecnologia. La domanda per la creazione di interfacce accessibili e che semplifichino l’usabilità è sicuramente in aumento per chi produce e genera tecnologie, e questo corso dell’Università trentina punta, tra l’altro, a rispondere proprio alla crescente esigenza di collocare l’utilizzatore al centro di ogni interesse e attività.

Andrea Gazzaniga, director technology di Wolters Kluwer Tax &Accounting Italia

 

Wolters Kluwer ha colto l’occasione per avviare una discussione con i partecipanti a questo nuovo corso di laurea. “Crediamo”, aggiunge Lara Gaudino, “sia importante che allo sviluppo tecnologico collaborino anche professionalità di formazione diversa dagli ingegneri, informatici, matematici. Psicologi, etologi e anche filosofi apportano grandi benefici alle nuove tecnologie la quali molto spesso sono trasformazioni che sfociano in vere innovazioni se sviluppate con lo spirito del favorire chi le utilizza. Spesso non conta tanto migliorare il prodotto in sé, qualunque esso sia, ma l'esperienza dell'utente in relazione a  esso”. 

“La frontiera tecnologica si sposta quotidianamente un po’ più avanti”, conclude Andrea Gazzaniga, “La velocità di calcolo, l’estrazione di dati e informazioni, l’automazione dei processi saranno sempre sfide per raggiungere traguardi più alti, ma al contempo bisogna considerare l’operatore, il suo apporto al processo, la sua soddisfazione nell’operare.” L’uomo resta centrale, anche in tempi di ChatGPT e di intelligenza artificiale.

 

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