01/09/2020 di Redazione

La Faa autorizza Amazon Prime Air a usare i droni

La società si unisce così a Wing (società di Alphabet) e Ups nella possibilità di sperimentare sul campo le consegne di pacchi con velivoli senza pilota.

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La consegna di pacchi utilizzando i droni da parte di Amazon ha fatto un passo avanti verso la sua materializzazione. Sabato scorso, infatti, la Federal Aviation Administration statunitense ha rilasciato ad Amazon Prime Air un “certificato di vettore aereo Parte 135”, che le consente di iniziare le consegne sperimentali utilizzando droni commerciali. Un portavoce della Faa ha affermato che l’utilizzo di velivoli senza pilota (Uas, Unmanned Aircraft Systems) garantisce sicurezza ed efficienza, portando innovazione che può rivelarsi molto utile in situazioni di emergenza, legate a crisi sanitarie o condizioni meteo avverse.

David Carbon, responsabile di Amazon Prime Air, ha definito la certificazione un “importante passo avanti”, aggiungendo che il suo rilascio dimostra come la Faa sia fiduciosa nelle “procedure operative e di sicurezza di Amazon per un servizio di consegna autonomo con droni”. Secondo Carbon, un giorno questo sistema potrebbe essere adottato in tutto il mondo. Prima che questo accada, però, ci vorranno ancora tempo e molto lavoro di sviluppo. Intanto, grazie alla certificazione ottenuta si potranno iniziare le prove sul campo.

Amazon ha iniziato a ipotizzare servizi di consegna con droni già dal 2013 e ha effettuato test sia in Inghilterra sia in ambienti controllati negli Stati Uniti. L’idea è quella di garantire consegne nel giro di trenta minuti. Amazon Prime Air è la terza compagnia a essere autorizzata dalla Faa alle consegne con droni commerciali, dopo Wing (che fa capo ad Alphabet, la capogruppo di Google) e Ups.

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