Portare la Tv sul piccolo e piccolissimo schermo di tablet e smartphone: in molti ci hanno già provato e alcuni, come Netflix, con un buon successo (pur limitato a un certo tipo di utenza tecnologiamente evoluto). Con Apple la “televisione via mobile” potrebbe diventare un fenomeno di massa, se è vero che molte iniziative visionarie nate a Cupertino si sono poi affermate come la nuova norma. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’azienda sarebbe in trattativa con alcune emittenti Usa per portare, già da quest’anno, 25 canali televisivi su iPhone, iPad, Mac e Apple tv.
Il servizio dovrebbe partire già a settembre e solo in territorio statunitense. Sarà fruibile in formula di abbonamento, con prezzi – ancora ipotetici – intorno ai 30 o 40 dollari al mese: come sempre, quando si parla di Mela e dei suoi utenti il fattore risparmio non sembra una priorità. Lo sarà, invece, la ricchezza dell’offerta: tre giganti della Tv a stelle e strisce, cioè Abc, Cbs e Fox, sono già inclusi nella lista dei 25.
Nessun coinvolgimento, invece, per NbcUniversal, la casa madre di Comcast: con il canale via cavo Apple aveva aperto un dialogo lo scorso anno per offrire insieme un servizio di streaming, salvo poi far arenare le trattative; Comcast ha poi iniziato a sviluppare in autonomia il proprio set-top-box.
Apple, dunque, non è certo sola nella scommessa della tv in streaming e in ottica cross-device (il vantaggio, per chi si abbona, sarà quello di poter fruire dell’offerta di contenuti su più dispositivi, da casa o in mobilità). Fra i concorrenti spiccano Sony e Sling TV: la prima è pronta a lanciare il nuovo servizio PlayStation Vue inclusivo di 75 canali televisivi, mentre la seconda punta sul prezzo, 20 euro al mese, con un pacchetto di 12 canali, visibili in streaming sul Web.