23/04/2021 di Redazione

La visione di Juniper: un networking semplice per reti complesse

Per semplificare la gestione dei network, l’azienda californiana punta su automazione, intelligenza artificiale e architetture simili a quelle del cloud.

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Complessità non deve far rima con difficoltà. Questa è, in estrema sintesi, la filosofia di Juniper Networks riferita alle reti, un universo tecnologico in continuo mutamento, a torto a volte ritenute una commodity e che invece possono fare la differenza, rendendo impossibile o viceversa abilitando la trasformazione digitale. La complessità del networking è inevitabilmente aumentata nell’ultimo decennio, complice l’esplosione del cloud, in tutte le sue sfaccettature. Non potendo eliminare questa caratteristica, le aziende utenti (così come i service provider) possono però cercare di delegare ad altri le attività a scarso valore aggiunto, quelle che fanno perdere tempo ed energie, e concentrarsi su ciò che conta. Rami Rahim, Ceo in carica dal 2014 a capo della società di Sunnyvale, California, lo ha spiegato in occasione del summit online titolato “Experience first networking”.

 

L’esperienza - una parola tanto presente negli slogan del marketing, e sempre più anche in quelli dei vendor tecnologici - è l’obiettivo finale a cui tendere: per le reti, significa performance, ma anche sicurezza, affidabilità e facilità di gestione. Nel caso dei provider di cloud e telecomunicazioni, significa anche poter offrire ai propri clienti servizi ulteriori rispetto alla semplice connettività. “Nel prossimi decennio le reti non assomiglieranno più a quelle degli ultimi vent’anni”, ha Rahim. “Oggi rappresentano il cuore di ogni business. Avremo bisogno di una nuova soluzione che sposta la mentalità da performance e scalabilità a una focalizzazione sulla semplicità. Il nostro obiettivo è di migliorare non i network, ma il networking”. Ovvero, uscendo dal gioco di parole, permettere alle aziende di dimenticare le operazioni a basso valore aggiunto e di ottenere una migliore esperienza d’uso delle applicazioni in rete, a beneficio di sé stesse o dei loro clienti. “Per i service provider il miglioramento della customer experience è una massima priorità”, ha sottolineato il Ceo. “L’esperienza non è mai stata così importante”. 

 

Per realizzare tutto questo, la strategia di Juniper si focalizzerà su tre aree, corrispondenti a diversi casi d’uso: le reti Wan automatizzate, i data center “cloud ready” e l’intelligenza artificiale. In quest’ultima area, un ingrediente essenziale è Marvis, il software di assistenza virtuale e automazione per le reti aziendali Wlan, Lan e Wan, lanciato nel 2019. Da allora, accumulando dati di telemetria e grazie al machine learning, ha migliorato le proprie capacità tanto da poter risolvere in modo automatizzato non più il 20%, come inizialmente, ma l’80% dei problemi di rete riscontrati. Quanto all’area dei data center cloud (in cui Juniper vanta tra i propri clienti Zoom Video Communications), qui gioca un ruolo importante la recente acquisizione di Apstra, titolare di tecnologie per l’automazione e il networking “intent based”.

 

 

 Rami Rahim, Ceo di Juniper Networks

 

Nuove possibilità per i provider 

Per quanto riguarda l’offerta rivolta ai provider del mondo cloud e telco, tre sono i pilastri della strategia: migliorare l’automazione, garantire velocità 400G e potenziare le reti di accesso e metro (per le quali Acg Research prevede un traffico dati in banda larga quadruplicato da qui al 2025). A tal proposito, Juniper ha appena introdotto nella propria offerta una nuova tecnologia chiamata Cloud Metro, con la promessa di aiutare gli operatori di rete a lanciare servizi innovativi si 5G,  Internet of Things (IoT) ed edge distribuiti. 

 

Prima di poter lanciare questi servizi, a detta di Juniper, è necessario aggiornare i metro network, per troppo tempo trascurati (per “metro” si intende quella parte critica dell'infrastruttura che gestisce l'accesso e l'aggregazione, in cui confluiscono tutti gli elementi che accedono alla rete).  Bisogna, cioè, trasformare il modo in cui le reti metropolitane vengono gestite, così come lo scopo per cui vengono usate. Se è vero, come prevedono gli analisti, che nei prossimi anni il traffico metropolitano crescerà in modo massiccio, è anche vero che la maggior parte di questo traffico rimarrà circoscritta nella stessa zona per la distribuzione di servizi edge. I confini fra le diverse parti della rete e dei servizi (business, residenziale, mobile xHaul) diventeranno più fluidi. E i nuovi servizi 5G ed edge distribuiti spingeranno quasi un terzo dei carichi di lavoro verso i cloud edge.

 

Dunque le reti metropolitane tradizionali, progettate per convogliare il traffico su un core centralizzato, non basteranno più. “La visione Cloud Metro di Juniper ripensa le reti metropolitane, oggi basate su silos e connessioni point-to-point, come un unico e versatile tessuto di servizi IP”, ha spiegato Brendan Gibbs, vice president, Automated Wan Solutions di Juniper Networks. “È una visione che nasce dalla nostra esperienza con operatori cloud che gestiscono reti enormi su larga scala con operazioni automatizzate. Oggi abbiamo adattato quei concetti di design per soddisfare le moderne esigenze delle reti metropolitane di nuova generazione”.

 

Si spiega così, per via dell’architettura ispirata a quella del cloud, anche il nome di questa nuova tecnologia. Cloud Metro si differenzia dalle attuali architetture frammentate dal momento che è progettato per il pooling delle risorse, lo slicing della rete e le operazioni automatizzate basate sul cloud. Interfacciandosi con le funzioni di rete, sia fisica sia virtuale, può offrire servizi distribuiti più vicini all'utente finale. 

 

 

La soluzione Cloud Metro poggia su tre pilastri: un tessuto di servizi IP estremamente scalabile (orizzontalmente e verticalmente), l’uso di protocolli e tecnologie che permettono una gestione intelligente del traffico fra i servizi (EVPN, SR/SRv6, FlexAlgo, slicing della rete), e infine l’automazione end-to-end (con le applicazioni software cloud-native della nuova offerta Paragon Automation). Attraverso Cloud Metro, gli operatori di rete possono ridurre i costi e la complessità delle attuali architetture e operazioni metropolitane basate su silos, ma il vero valore aggiunto riguarda l’erogazione di servizi 5G ed edge. Tra i vantaggi, l’impiego di un'unica rete convergente per tutti i casi d'uso metropolitani (residenziale, aziendale, trasporto mobile xHaul), la possibilità di un delivery agile dei servizi e il supporto a brownfield e greenfield. 

 

 

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