02/03/2012 di Redazione

Linus Torvalds contro openSUSE: è stupido

OpenSUSE chiede la password di root per qualsiasi stupidaggine, è una gestione stupida e sbagliata della sicurezza: parola di Linus Torvalds, che consiglia agli sviluppatori di prendere drastici provvedimenti.

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OpenSUSE ha un approccio maniacale al problema della sicurezza perché chiede la password di root per qualsiasi inezia, compreso il cambio dell'ora, la connessione alle reti wireless e alle stampanti. Linus Torvalds se n'è accorto mentre cercava di installare la distribuzione Linux sul suo MacBook Air, e si è innervosito a tal punto da gettare la spunga. Non prima di avere insultato deliberatamente chi cura lo sviluppo della "distro" in questione.

Linus Torvalds

Tramite un post su Google+ il padre di Linux ha sfogato la sua frustrazione, puntando il dito contro gli sviluppatori: "qualunque idiota pensi che la buona sicurezza stia nel richiedere la password di root per le cose di ogni giorno è un malato di mente".

La politica di sicurezza della distro Linux è stata tacciata di essere frutto di "una politica stupida e sbagliata", e rivolgendosi direttamente ai programmtori ha sbottato: "Se vi occupate della sicurezza di una distro, e pensate che i miei figli (da usare come esempio per identificare qualsiasi cliente) devono avere la password di root per poter accedere a una rete wireless, o per poter stampare un documento, o per cambiare la data di sistema, uccidetevi ora. Il mondo sarà un posto migliore... E ora ho bisogno di trovare una nuova distro che funzioni sul MacBook Air."

Il clumine della rabbia di Torvalds è stato provocato dalla figlia Daniela, che lo ha chiamato da scuola dicendo che per stampare un documento aveva bisogno della password di root. I destinatari dello sfogo si sono difesi spiegando che Torvalds non ha utilizzato il codice di bypass previsto da openSUSE proprio per diminuire le richieste di inserimento della password di root. E hanno spiegato che si guardano bene dal dargli dell'idiota perché ha dimostrato di essere un genio, ma reputano che sia "incredibilmente giovanile e miope la sua incapacità di capire che in alcune situazioni possono esserci reali esigenze di maggiore sicurezza sui computer portatili, compreso quello della figlia che si collega alle reti insicure della scuola media".

Dopo la piazzata di Torvalds Andreas Jaeger, responsabile del programma openSUSE, ha ammesso che "ci sono casi in cui la password non dovrebbe essere necessaria e si provvederà a risolverli, ma il tono dello sproloquio di Torvalds era eccessivo."

openSUSE sul banco degli imputati

Da oggi, intanto, è disponibile Ubuntu 12.04 beta 1, che porta molti cambiamenti all'ambiente desktop grazie all'integrazione di HUD, il metodo per accedere ai menù realizzato da Canonical. Fa inoltre la sia comparsa la nuova lente multimediale in grado di cercare servizi online compresi film e spettacoli televisivi.

La nuova beta introduce anche le nuove opzioni per la privacy nella finestra di Impostazioni del sistema. Si potranno usare per scegliere quali applicazioni, file e/o cartelle vengono registrati da Ubuntu per la raccolta di informazioni nella Dashboard. È anche predisposto un tasto off per disabilitare tutte le informazioni. La seconda beta dovrebbe arrivare fra 28 giorni, quindi il 29 marzo, mentre la versione finale è attesa per il 26 aprile.


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