05/02/2019 di Redazione

Microsoft e Brightbytes: i dati delle scuole volano sul cloud

Il gigante di Redmond ha rilevato la piattaforma per l’educational Datasense, che facilita l’integrazione e la gestione di informazioni provenienti da istituti, uffici amministrativi e provider di soluzioni tecnologiche.

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Nuova acquisizione “scolastica” per Microsoft. La multinazionale ha rilevato Datasense, una piattaforma per la gestione dei dati sviluppata da Brightbytes, società di San Francisco specializzata nel settore educativo e storico partner di Redmond. Il software permette di raccogliere e integrare le informazioni da diverse fonti, facilitando la reportistica. L’obiettivo del colosso a stelle e strisce è quello di integrare l’applicazione in Azure, offrendo a uffici scolastici, fornitori di soluzioni tecnologiche per la scuola e agli stessi istituti un potente strumento in cloud per il data management. La cifra pagata da Microsoft per l’acquisizione non è nota, ma nel 2015 la startup era valutata 120 milioni di dollari. L’azienda di Redmond ha inoltre sottolineato come il gruppo di lavoro di Brightbytes che cura lo sviluppo di Datasense si unirà al proprio global education team.

“Nei prossimi mesi inizieremo il processo di integrazione della tecnologia nei nostri prodotti per le scuole, fornendo così l’accesso a un singolo servizio Microsoft sicuro, in grado di sbloccare il potere degli analytics per gli istituti”, ha scritto la società statunitense in un blog post. “I clienti di Brightbytes che utilizzano Datasense possono stare tranquilli: non andranno incontro ad alcuna interruzione dei servizi”.

Brightbytes offre anche una seconda piattaforma in cloud, chiamata Clarity, che sfrutta algoritmi di apprendimento automatico e analytics predittivi per aiutare i decisori a fare delle scelte in maniera informata, basandosi sui dati provenienti da diverse fonti.

 

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