Dopo le indiscrezioni arriva la conferma ufficiale: Microsoft OneDrive non ha più il fastidioso vincolo dei 2 GB in upload. Ora il popolare servizio di cloud storage è in grado di caricare file di dimensioni fino a 10 GB, utilizzando le applicazioni desktop per Windows e Mac OS.
Negli scorsi giorni avevamo già parlato di indiscrezioni relative all'aumento della capacità dei file in upload, che ora trovano conferma in un comunicato ufficiale pubblicato sul blog di OneDrive. La scelta di aumentare la capacità di upload è una diretta conseguenza del continuo aumento di spazio messo a disposizione degli utenti (recentemente da 7 a 15 GB Free per OneDrive) e della creazione sempre maggiore di contenuti (video soprattutto) di grandi dimensioni.
Anche se al momento è un'opzione riservata ai consumatori, è innegabile l'interesse anche per la sfera professionale: avere a disposizione grandi quantità di spazio è importante, ma lo è altrettanto poterlo sfruttare per caricare documenti, progetti e copie di backup senza vincoli. "Riconosciamo che le persone non solo hanno più file rispetto a prima, ma hanno file più grandi" scrive infatti Microsoft sul blog.
Ironia della sorte, l'utenza business sarà l'ultima a godere di questo cambiamento. Attualmente la rimozione del vincolo si applica soltanto alla versione standard di OneDrive, mentre per quanto concerne la parte business si parla di un aggiornamento a breve termine – ma non è ancora stata indicata una data precisa.
Microsoft ha inoltre migliorato il servizio di condivisione dei file caricati e accelerato il processo di sincronizzazione su PC e Mac. Servizi come Dropbox, Google Drive e Box si dovranno quindi scontrare con un competitor particolarmente agguerrito, già forte della solida base di utenza desktop acquisita negli anni grazie a Windows.