04/05/2011 di Redazione

Microsoft si allea anche con RIM per i BlackBerry

Microsoft ha stipulato una nuova alleanza con Research in Motion, grazie alla quale Bing fa il proprio ingresso trionfale nel mondo BlackBerry.

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Dopo Facebook e Nokia, anche RIM entra a far parte degli alleati di Microsoft. Lo ha fatto sapere lo stesso AD Steve Ballmer, apparso di sorpresa al BlackBerry World, la conferenza che l'azienda ha sfruttato per presentare tutte le novità del periodo, come i nuovi BlackBerry Bold.

Steve Ballmer sul palco

All'atto pratico, il nuovo accordo prevede che i nuovi BlackBerry – il tablet PlayBook – useranno Bing come motore di ricerca predefinito e per le mappe.  Un colpo diretto a Google, portato con la stessa tecnica usata per Facebook – che infatti usa Bing per le ricerche interne e per mostrare dove si trovano i Luoghi.

L'applicazione Bing per BlackBerry riceverà inoltre una maggiore visibilità sul negozio di applicazioni, il BlackBerry App World store. Sarà disponibili anche per i telefoni di vecchia generazione, a differenza di BlackBerry OS 7.

Nei nuovi smartphone Bing però sarà integrato più profondamente nel sistema operativo, e a lungo termine questa caratteristica sarà sfruttata per creare applicazioni più avanzate, con particolare attenzione alla realtà aumentata. Insomma, sembra che a partire da BlackBerry OS 7 RIM e Microsoft saranno quasi inseparabili.

Per Microsoft si tratta di un passo molto rilevante. L'azienda da qualche anno sta cercando di affermare il proprio motore di ricerca, e di competere con il potere assoluto di Google nel settore. La collaborazione con altre aziende è importante, in questo senso, perché porta Bing direttamente sugli schermi degli utenti.

BlackBerry e Bing insieme, nuova minaccia per Google

Google per il momento non sembra però avere ragioni per preoccuparsi.  Anche mettendo insieme Facebook, Blackberry, e prodotti Windows Phone 7 (compresi i futuri Nokia), difficilmente la ricerca su Bing supererà quella su Google in tempi brevi. Il controllo della ricerca su desktop è fuori discussione, e lo stesso vale per il settore mobile; Google, infatti, è il motore predefinito degli iPhone e degli smartphone Android.

D'altra parte i BlackBerry hanno una grande diffusione, sopratutto presso aziende e professionisti. Un pubblico che rappresenta ancora il core business di MS. La scelta dell'azienda di Redmond è certamente un passo sulla strada giusta, e non resta che attendere per vederne i risultati. 

Bing ha già ottenuto circa il 30% del mercato USA, e continua a crescere, ma microsoft inoltre ha una grande colpa: i suoi sforzi per diffondere Bing non vanno di pari passo con quelli per il suo sviluppo. L'azienda infatti sta tardando nel creare versioni internazionali con la stessa qualità di quella inglese. Così, chi usa Bing oggi in italiano, francese, spagnolo o altre lingue, potrebbe finire per avere una pessima impressione del motore di ricerca Microsoft. E una volta che un cliente è convinto di qualcosa, è difficile persuaderlo del contrario.

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