Mentre sui telefoni il suo nome è ormai solo un affare di prestigio e di marketing, di cui beneficia Hmd (licenziataria del brand), Nokia pensa ad ampliare le proprie attività nel campo del networking e lo fa con l'acquisizione di Unium, una società di Seattle nata nel 2002 e specializzata in tecnologie per le reti WiFI domestiche. Più precisamente, l'azienda ha sviluppato soluzioni per reti mesh che consentono di potenziare il segnale wireless attraverso il reindirizzamento del traffico, eliminando interferenze, coni d'ombra e altre cause di scarse prestazioni.
Uno dei problemi presi in carico da Unium è quello dei cosiddetti “sticky client”, cioè dei client che restano “appicciati” a un dato access point anche quando non si trovano più in prossimità di esso. In generale, le promesse dell'azienda di Seattle sono quelle di consentire una maggiore qualità e continuità del servizio di connessione domestico, potenziando allo stesso la sicurezza delle reti. Tra i suoi clienti, Unium vanta la presenza di Google Fiber e del Dipartimento della Difesa statunitense, oltre a una serie di Internet service provider.
Per Nokia, l'acquisizione è funzionale a espandere un ramo d'attività già avviato con l'offerta di dispositivi gateway per reti WiFi domestiche, di beacon e di software per il monitoraggio e l'ottimizzazione degli apparati di rete. Il valore dell'accordo non è stato comunicato.
“Il mercato delle reti domestiche sta esplondendo”, ha commentato Federico Guillén, presidente della divisione Fixed Networks dell'azienda finlandese, “e un WiFi in grado di coprire l'intera abitazione è un fattore chiave abilitante. Le attuali soluzioni WiFi presentano ancora gravi difetti, come gli sticky client, le inteferenze, le lacune di copertura e i problemi di capacità. Portando Unium all'interno delle nostre soluzioni WiFi, garantiremo una user experience senza eguali e surclasseremo gli standard delle attuali soluzioni di WiFi mesh”.