12/09/2018 di Redazione

Più intelligenti e veloci, iPhone Xs e Xs Max non temono confronti

Il nuovo melafonino con schermo Oled Super Retina si sdoppia nei formati 5,8 e 6,5 pollici. Il chip A12 Bionic porta miglioramenti di prestazioni di calcolo e grafiche, ma soprattutto potenzia il machine learning. Presentato a Cupertino anche l’Apple Watc

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Il gran giorno è arrivato e i nuovi iPhone Xs non hanno deluso: i loro effetti speciali sono lo schermo, la bellezza, la vocazione multimediale ma ancor di più il suo nuovo chip A12 Bionic e le conseguenti, migliorate capacità di intelligenza artificiale. Ma andiamo per ordine. Introdotto da un filmato alla “Mission Impossible”, in cui una ragazza raggiunge lo Steve Jobs Theatre grazie all’aiuto di Siri, Tim Cook è entrato sul palco del palazzetto titolato al suo predecessore, per presentare le novità di Apple. Ma prima ha sottolineato un traguardo: due miliardi di dispositivi iOS attivi nel mondo, un numero “strabiliante”, ha rimarcato Cook. “

 

Primo protagonista sul palco è stato il nuovo Apple Watch, presentato dal chief operating officer Jeff Williams con notevole sottolineatura del ruolo di “guardiano della salute” che il dispositivo può svolgere e della privacy dei dati raccolti. Tra i nuovi elementi c’è, infatti, un sensore grazie al quale si può ottenere in mezzo minuto un elettrocardiogramma, potendolo poi inviare al proprio medico in formato Pdf con grande facilità. A conferma dell’affidabilità di questo strumento, sul palco è salito il  presidente dell'American Heart Association, Ivor Benjamin. Benestare anche dall'agenzia federale del farmaco, la Food and Drug Administration.

 

 

Lo smartwatch Serie 4 ha uno schermo più grande del 30% rispetto al precedente modello e una Gpu due volte più veloce. L’interfaccia è stata riprogettata in modo da poter condensare un maggior numero di informazioni sul quadrante, mentre la rotellina è diventata più precisa e reattiva al tocco. La buona notizia è che tutto ciò non impatta sui consumi di batteria: sono garantite le medesime 18 ore di autonomia energetica della Serie 3.  E agli aficionados della Mela farà anche piacere sapere che i cinturini delle precedenti edizioni sono compatibili.

 

Il modello con Gps è proposto a 399 dollari, quello dotato anche di connettività cellulare a 499 dollari, mentre il prezzo della Serie tre viene ribassato a 279 dollari. I preordini partono dal 13 settembre, la disponibilità effettiva dal 21 settembre.

 

 

L’ospite più atteso era però  l’iPhone Xs, definito da Cook come “il più avanzato iPhone mai creato”. Confermato lo sdoppiamento in due formati: uno con diagonale di schermo da 5,8 pollici (racchiuso però in un design più compatto grazie alla minimizzazione della cornice, quasi scomparsa) e uno da 6,5 pollici battezzata iPhone Xs Max, le cui dimensioni complessive non superano quelle di vecchi iPhone da 5,5 pollici. Più display, quindi, ma ingombro non eccessivo in un oggetto che sta ancora nel palmo di una mano e che non crea problemi di usabilità. Smentiti, invece, i rumors secondo cui sarebbe scomparso il Touch ID: Applle, evidentemente, vuole continuare a muoversi su un doppio binario per quanto riguarda le tecnologie biometriche, impiegando sia la lettura del volto sia quella dell’impronta digitale.

 

L’evoluzione più significativa riguarda però le prestazioni e il merito va al nuovo chip A12 Bionic, il primo a 7 nanometri mai impiegato su un melafonino. Il processore racchiude una Cpu a sei core, una Gpu a quattro core (il 50% più veloce rispetto a quella del processore A11) e una versione aggiornata del Neural Engine, il componente dedicato ai task di intelligenza artificiale. Quella del chip A11 presentava due nodi di calcolo e poteva gestire fino a 600 miliardi di operazioni al secondo, mentre la nuova dispone di otto core e processa fino a cinquemila miliardi di operazioni al secondo. Rispetto al passato, grazie al chip A12 il machine learning lavora adesso in tempo reale e consuma un decimo della batteria consumata in precedenza, a parità di uso.

 

 

Altra caratteristica dei nuovi smartphone è l’estrema impermeabilità e resistenza alla polvere, secondo la certificazione IP68. Acqua, succo d’arancia, thè, vino e persino birra: nei test Apple non si è risparmiata, e il dispositivo li ha superati tutti, dimostrando di resistere senza problemi anche due ore immerso in acqua salata. L’iPhone migliora anche nel comparto multimediale, grazie a un audio stereo migliore, allo schermo Oled super Retina, a una fotocamera con due sensori posteriori da 12 megapixel associati a migliori capacità software (per esempio la funzione “smart HDR”, che promette di azzerare i problemi di esposizione e di catturare dettagli minimali come un singolo capello), a un microfono. Entrambe le versioni migliorano sul fronte dell’autonomia energetica rispetto all’iPhone X: il modello da 5,8 pollici aggiunge 30 minuti, quello da 6,5 pollici un’ora e mezza.

 

Gli iPhone Xs e Xs Max vengono proposti nei colori oro, argento e nero, rinunciando quindi all’iconico bianco della Mela, con prezzi che partono da 999 dollari per il modello più piccolo e da 1.099 dollari per quello di dimensioni maggiori nella versione con 64 GB di memoria integrata. Per chi non si accontentasse, è disponibili anche il tagli da 256 GB e quello inedito da 512 GB. I preordini si aprono il 14 settembre, mentre troveremo i nuovi smartphone nei negozi sette giorni dopo.

 

A completare il terzetto dei melafonini edizione 2018 c’è l’iPhone XR, un modello da 6,1 pollici con schermo Liquid Retina, il più grande pannello Lcd mai incorporato in un telefono di Apple. A differenziarlo dai due flagship sono sostanzialmente le dimensioni e la tecnologia di schermo, la presenza di un'unica lente nella fotocamera posteriore anziché due (mancano anche grandandolo e teleobiettivo), la impermeabilità in immersione fino a un metro di profondità per mezz'ora anziché in due metri (rating IP67 anziché IP68), l'assenza del 3D Touch. Identici sull'XR, invece, il chip A12 Bionic, la fotocamera anteriore da 7 megapixel, la funzione fotografica Hdr, il livello massimo di luminosità di schermo. Al colpo d'occhio balzano i colori: oltre al classico bianco, si può optare per il nero, il rosso, il giallo, il blu o il corallo.

 

 

A causa dell'Iva a 22% e delle tasse sulle memorie, i prezzi in euro sul mercato italiano non favoriscono le nostra tasche. Nel nostro Paese l'iPhone XR, disponibile da fine ottobre, costerà 889 euro nella configurazione a 64 GB, 949 euro in quella con 128 GB, 1.059 euro per i 256 GB; l'iPhone XS richiede 1.189 euro per 64 GB, 1.359 euro per i 256 GB, 1.589 euro per il nuovo taglio da 512 GB; l'XS Max è proposto a 1.289, 1.459 e 1689 euro, rispettivamente, nelle versioni da 64, 256 e 512 GB.

 

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