29/07/2021 di Redazione

Samsung mai così bene in tre anni, merito dei chip

La forte domanda di semiconduttori (con l’aumento del costo delle memorie) alimenta i conti trimestrali dell’azienda sudcoreana, i migliori degli ultimi tre anni.

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Da quasi tre anni Samsung Electronics non festeggiava conti trimestrali tanto positivi. Nel periodo di aprile, maggio e giugno l’azienda sudcoreana ha ottenuto l’equivalente in Won di oltre 55,39 miliardi di dollari di ricavi, che segnano una crescita di ben il 50% rispetto al dato di un anno prima. Nel trimestre Samsung ha messo in tasca 10,9 miliardi di dollari di profitto operativo, +20% anno su anno, avendo sostenuto circa 11,8 miliardi di dollari di spese di capitale.

 

La società ha attribuito il successo al miglioramento delle condizioni del mercato delle memorie, alla normalizzazione delle attività nella fonderia di Austin e all’efficace gestione della supply chain. Insomma Samsung è riuscita a garantire adeguate forniture, in un periodo ancora segnato da una forte domanda da parte degli Oem (di smartphone, Pc, server) non sempre soddisfatta, e ha beneficiato del rialzo dei prezzi. La stessa dinamica di supply chain, per converso, ha penalizzato le pur ottime performance di aziende come Apple e Microsoft.

 

Sul totale dei ricavi trimestrali di Samsung, circa 19,78 miliardi di dollari sono derivati dalla vendita di semiconduttori. Le memorie, in particolare, hanno garantito significativi incrementi di profitti grazie alla forte richiesta di componenti per server e Pc, nonché da un aumento dei prezzi di vendita dei chip Dram e Nand. Inoltre Samsung ha potuto ridurre spese di fabbricazione, grazie a un aggiornamento dei suoi processi di produzione. 

 

Per quanto riguarda le Dram e i dischi Solid State Drive (Ssd), sono aumentate le richieste di componenti per data center grazie alla continua crescita di domanda di servizi cloud, alimentati dallo smart working. Lo stesso dicasi per gli Ssd da destinare ai personal computer.  Qualche problema di fornitura, invece, si è visto per gli smartphone (ambito in cui comunque Samsung primeggia sulla concorrenza, secondo i dati di Gartner, con un market share del 18,4%).

 

Le prospettive per la seconda parte dell’anno sono attraversate da due elementi di incertezza: il rischio di non riuscire a soddisfare le richieste nella fornitura di componenti semiconduttori e il punto di domanda sull’andamento del covid, con le difficoltà economiche e tensioni geopolitiche che ne potranno derivare. D’altra parte, Samsung si aspetta di vedere confermata l’elevata domanda di componenti per server e Pc, nonché di modem 5G per la telefonia. Nell’ambito dei display, si attende l’introduzione della tecnologia che permetterà l’inserimento della fotocamera sotto al vetro e che forse debutterà proprio sui prossimi smartphone pieghevoli Samsung. A giorni, l’11 agosto, l’azienda ha in calendario il suo evento Unpacked, in cui saranno presumibilmente lanciati il Galaxy Z Fold 3 e il Galaxy Z Flip 3.

 

 

 

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