02/08/2018 di Redazione

Siemens potenzia svliuppo app, cloud e IoT comprando Mendix

La multinazionale spenderà 600 milioni di euro per comprare la piattaforma di sviluppo software low-code dell'azienda olandese. L'offerta di Mendix continuerà a esistere.

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Il business, di qualsiasi genere esso sia, oggi sempre più ruota intorno alle applicazioni. Che siano per Pc o smartphone, basate su cloud oppure no, oggi devono poter essere create in modo rapido e relativamente semplice. Per questo a Siemens interessava Mendix, una piattaforma di sviluppo applicativo low-code, che sarà acquistata dalla multinazionale tedesca per circa 600 milioni di euro, secondo l'accordo appena firmato tra le due parti. Fondata in Olanda ma domiciliata nel quartiere generale a Boston, Mendix ha creato una soluzione priva di particolari barriere tecniche, che impiega strumenti visuali anziché stringhe di codice da compilare manualmente.

Con questa piattaforma si possono realizzare applicazioni rensponsive, funzionanti su Pc, tablet e smartphone, anche corredabili di capacità specifiche grazie a connettori predefiniti per l'Internet of Things, il machine learning, i servizi cognitivi, gli analytics predittivi e altro ancora. Può inserirsi, inoltre, all'interno di attività DevOps. Dalla sua nascita, nel 2005, Mendix ha raccolto 38 milioni di dollari di fondi per arrivare a contare oltre 400 dipendenti e 3.400 aziende clienti. La tecnologia è stata già integrata con servizi cloud di Ibm, Sap e Pivotal.

L'acquisto da parte di Siemens non pregiudicherà tutto questo, dato che l'offerta continerà a essere sviluppata e proposta sotto il marchio originario. Allo stesso tempo, però, Siemens potrà usare la tecnologie di Mendiz per potenziare la propria offerta di soluzioni per l'Internet of Things (il sistema operativo MindSphere), il cloud e i servizi aziendali, soluzioni che fanno capo alla divisione Digital Factory.

Nel frattempo Siemens ha anche annunciato i risultati del trimestre compreso fra l'1 aprile e il 30 giugno, il terzo dell'anno fiscale 2018. Il fatturato, poco meno di 20,5 miliardi di euro, è in calo del 4% rispetto ai livelli dell'anno scorso, mentre gli ordini sono aumentati del 21%. Aumentano anno-su-anno i profitti del terzo trimestre, dai circa 2,17 a miliardi di euro del 2017 agli attuali 2,2 miliardi di euro.


 

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