16/06/2016 di Redazione

Smartwatch pronti a conquistare il mercato degli indossabili

Secondo Idc, quest’anno verranno consegnati 101,9 milioni di wearable, per arrivare nel 2020 a 213,6 milioni. Ad oggi i device più semplici come fintess tracker e braccialetti intelligenti sono gli oggetti più venduti, ma entro quattro anni gli orologi va

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Sarà un buon anno per i dispositivi indossabili. Almeno secondo la società di ricerca Idc, che stima per il 2016 una crescita di consegne del 29 per cento dispetto al 2015, per un totale di 101,9 milioni di wearable venduti. Ma è il trend generale a essere molto positivo: da qui al 2020 oggetti come fitness band e orologi intelligenti incrementeranno il proprio mercato a un tasso composto annuo del 20,3 per cento. Nel 2020, quindi, i produttori arriveranno a consegnare circa 213,6 milioni di dispositivi. Il punto di forza dei wearable, secondo Idc, è soprattutto la grande frammentazione al loro interno, in quanto la galassia che rappresenta questi device è costituita da oggetti molto diversi tra loro.

“A differenza degli smartphone, che accorpano diverse tecnologie dentro un singolo dispositivo, il mercato dei wearable è una collezione di device differenti”, commenta Jitesh Ubrani, senior research analyst for Idc Mobile Device Trackers. “Orologi e braccialetti sono e saranno sempre popolari, ma il mercato beneficerà senz’altro dell’arrivo di form factor nuovi, come indumenti e occhiali, che porteranno nuove funzionalità e permetteranno di fruire nuove esperienze”.

In particolare, gli occhiali saranno molto adatti al mondo aziendale, perché potranno essere indossati dai lavoratori impegnati direttamente sul campo. I vestiti, invece, con tutta probabilità avranno un taglio più consumer, anche se serviranno comunque alle imprese per registrare nuove tipologie di dati descrittivi e prescrittivi.

Ma c’è di più. Un secondo fattore trainante è dato dalla possibile di connettere i wearable alle reti cellulari senza quindi doverli collegare più agli smartphone, spezzando così le catene tra le due categorie di dispositivi. Inoltre, gli sviluppatori stanno sfornando un numero sempre maggiore di applicazioni pensate appositamente per questo segmento del mercato, garantendo così un’esperienza utente migliore e sempre più produttiva.

 

Fonte: Idc

 

A livello di classe di device, Idc prevede un sostanziale aumento nelle consegne di orologi, come gli Apple Watch e i Moto 360, che passeranno dal 41 per cento di quest’anno al 52,1 per cento del totale delle consegne nel 2020, conquistando così la maggioranza assoluta. Ma, avverte la società di ricerca, nemmeno gli orologi sono tutti uguali tra loro: i tassi di crescita più rapidi si registreranno in futuro nei watch più basici, che serviranno soprattutto a tracciare l’attività motoria o il sonno, ma non saranno abbastanza potenti da eseguire app di terze parti.

Il predominio degli orologi sarà tutto a discapito dei braccialetti intelligenti. “Questa categoria rimarrà influente e accessibile”, spiega Idc, “ma la sua importanza sarà rimessa in discussione dagli orologi, in quanto sempre più vendor incorporeranno nei propri prodotti semplici funzionalità per il fitness”. I nomi principali in questo settore rimarranno quelli di Xiaomi e Fitbit, tra i primi a proporre i cosiddetti “wrist band”, molto economici.

Gli occhiali smart e i visori, invece, nel 2020 rappresenteranno solo il 10 per cento del mercato, ma considerato l’alto costo di questi dispositivi riusciranno a generare addirittura il 40 per cento del fatturato globale del segmento wearable. Ecco perché molte aziende stanno cercando di sviluppare tecnologie utili e affidabili. Tra i player più attivi sono da citare Microsoft con i visori Hololens per la realtà aumentata e tutto l’ecosistema Android.

 

L'Apple Watch è pronto, insieme agli altri orologi intelligenti, a conquistare il mercato wearable

 

Gli indumenti intelligenti, settore in cui ad oggi sono molto attive compagnie hi-tech come Lenovo e Samsung, rappresenteranno nel 2020 il 7,3 per cento del mercato: le aziende punteranno molto sugli sportivi, per cercare di integrare tecnologie all’avanguardia in scarpe, tute e altri capi utilizzati durante l’attività fisica. Infine, altri fattori di forma come auricolari ed elmetti si aggiudicheranno quest’anno circa il 6,1 per cento della torta complessiva, per scendere però nel 2020 al 3,3 per cento.

 

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