Nuova acquisizione per F5, che rafforza e ribadisce la centralità delle applicazioni nella strategia dell’azienda nordamericana. Un focus portato avanti fin da quando l’azienda (guidata in Italia dal country manager Paolo Capomasi, di recente nomina) si faceva chiamare F5 Networks e si occupava soprattutto di delivery, prestazioni e sicurezza delle applicazioni. Oggi l’attenzione di molti vendor è giustamente rivolta all’intelligenza artificiale, e qui si cala la nuova acquisizione, quella dell’irlandese CalypsoAI.
Tutte le azioni emesse e in circolazione di CalypsoAI verranno acquisite da F5 per un corrispettivo di acquisto pari a 180 milioni di dollari, finanziato principalmente in contanti. Si prevede che la transazione avrà un “impatto irrilevante” sui ricavi e sui risultati operativi di F5. L'acquisizione è soggetta alle consuete condizioni di chiusura e dovrebbe essere completata entro il mese di settembre, che marca la fine dell’anno fiscale di F5.
Fondata nel 2018 a Dublino, CalypsoAI propone “soluzioni di sicurezza adattive per l’inferenza dell'AI”, ovvero si occupa di protezione in tempo reale delle implementazioni di intelligenza artificiale, oltre che di sicurezza dei dati. Esistono, sul mercato, ormai molte soluzioni dedicate alla sicurezza dei modelli di intelligenza artificiale, ma CalypsoAI ha scelto di focalizzarsi sull’inferenza, il punto in cui “i sistemi di AI affrontano i maggiori rischi”, come si legge sul sito Web dell’azienda. “L’AI è vulnerabile soprattutto nell’inferenza, dove dati live creano opportunità di attacco e mancata conformità”.
La tecnologia di CalypsoAI per la protezione dell’inferenza blocca le minacce prima che colpiscano le applicazioni, impedendo azioni di prompt injection, jailbreak ed esfiltrazione di dati. A ciò si affiancano funzionalità di red teaming e moderazione dei contenuti, per evitare che gli output di un modello di intelligenza artificiale siano inappropriati o tossici. La piattaforma di CalypsoAI può essere configurata e personalizzata per soddisfare specifiche esigenze di compliance e casi d’uso. F5 integrerà queste funzionalità nella propria Application Delivery and Security Platform, con la promessa di “creare la soluzione più completa per la sicurezza dell’inferenza AI”.
“I nostri clienti si affidano a noi per testare i sistemi di AI su larga scala, impostare guardrail a livello di inferenza in grado di adattarsi ai cambiamenti dei modelli e ottenere visibilità e verificabilità su tutto il loro patrimonio di AI”, ha spiegato il Ceo dell’azienda dublinese, Donnchadh Casey. “F5 e CalypsoAI sono più della somma delle loro parti: distribuzione di applicazioni ad alte prestazioni e sicurezza dell’AI che consentono alle aziende di innovare più rapidamente senza aumentare i rischi”.
“L’intelligenza artificiale sta ridefinendo l’architettura aziendale e la superficie di attacco che le organizzazioni devono difendere”, ha commentato François Locoh-Donou, presidente e Ceo di F5. “I firewall tradizionali e le soluzioni puntuali non riescono a stare al passo con questo scenario. L’aggiunta di CalypsoAI darà alle aziende la sicurezza necessaria per innovare più rapidamente e proteggere meglio i dati critici, affidandosi a F5 per fornire e mettere in sicurezza applicazioni, API e modelli di intelligenza artificiale in tutto il loro ambiente”.