05/08/2016 di Redazione

Tablet nella tempesta, ma Amazon e Huawei resistono al maltempo

Secondo Idc nel secondo trimestre del 2016 il mercato delle “tavolette” si è contratto del 12,3% anno su anno, per 38,7 milioni di unità consegnate. Apple e Samsung sono risultate in flessione del 9,2 e del 24,5%. Volano il colosso dell’e-commerce (+1.208

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Il mercato dei tablet continua a flettersi. Il “bollino” sulla non rosea situazione di questo segmento di prodotti arriva da Idc, che ha pubblicato i dati del Worldwide Quarterly Tablet Tracker relativi al secondo trimestre del 2016. Secondo la società di ricerca il volume di consegne di questi dispositivi, sia slate sia con tastiera staccabile, si è contratto del 12,3 per cento anno su anno per un totale di 38,7 milioni di pezzi venduti. Come sempre, la stragrande maggioranza dei device ha presentato il sistema operativo Android (65%), a cui hanno fatto seguito iOs (26%) e Windows (9%). Ma, sottolinea Idc, per la prima volta, si sono verificati “segni di cambiamento in quanto l’elenco di vendor Android si è accorciato e alcuni player hanno iniziato anche a offrire prodotti basati su Windows”.

Il motivo? I device che presentano il sistema operativo di Microsoft sono più portati al lavoro aziendale e alla produttività: un dettaglio che spiega anche perché i form factor che resistono meglio alla flessione del mercato sono quelli con tastiera staccabile, più utilizzati per il lavoro in mobilità. “Al momento è difficile per Android competere con questi prodotti basati su iOs e Windows”, ha commentato Jitesh Ubrani, senior research analyst di Idc.

Come risponderà Big G, che sviluppa l’ecosistema del robottino verde? “I prossimi 12-18 mesi saranno molto interessanti, perché Google lancerà la nuova versione di Android (Nougat, ndr) con un supporto migliore per il multi-tasking”, ha aggiunto Ubrani. I tablet slate, vale a dire quelli “puri”, pur essendo quelli maggiormente in crisi, rappresentano ancora i tre quarti del mercato grazie anche alle aggressive strategie di alcuni player, come Amazon.

Il colosso dell’e-commerce, con i suoi Fire, è cresciuto anno su anno di uno strabiliante 1.208,9 per cento, toccando 1,6 milioni di pezzi venduti (Idc, però, nel secondo trimestre del 2015 non considerava i Fire da sei pollici). Il merito va al prezzo contenuto dei tablet di Amazon, unito ovviamente alla sua presenza online e a veri e propri fenomeni di costume come il Prime Day. È probabile, sottolinea la società di ricerca, che l’azienda di Seattle possa proseguire con ottime performance anche nel terzo trimestre.

 

Fonte: Idc

 

In cima alla classifica di Idc si trova Apple, che ha consegnato dieci milioni di iPad ed è riuscita ad accaparrarsi il 25,8 per cento di market share, contro il 24,9 per cento del 2015. Ma le prestazioni anno su anno della Mela sono risultate in flessione del 9,2 per cento, attutite dal lancio dell’iPad Pro da 9,7 pollici. Samsung, invece, continua a mantenere la seconda posizione grazie a un’occupazione “militare” di diversi segmenti (prezzo, funzionalità, dimensioni del display).

Ma il colosso sudcoreano ha consegnato sei milioni di tablet, due milioni in meno rispetto al Q2 del 2015, con una contrazione del 24,5 per cento (la peggiore tra i vendor citati da Idc) anno su anno. La quota di mercato di Samsung è oggi del 15,6 per cento. Il terzo e il quarto posto sono infine occupati dalla coppia cinese Lenovo e Huawei, che hanno venduto rispettivamente 2,5 e 2,2 milioni di dispositivi. La prima azienda è cresciuta anno su anno di 3,1 punti ed ha incrementato il market share di un punto (dal 5,6 al 6,6%), mentre Huawei ha registrato un boom del 71 per cento, andando quasi a raddoppiare la propria presenza (dal 2,9 al 5,6%).

Entrambe le società generano fatturato quasi esclusivamente nella regione Asia-Pacifico e in Emea, con la crescita modesta di Lenovo che è da attribuire soprattutto alle buone performance dei low cost Tab 2 e Tab 3. Huawei è invece riuscita a scrollarsi di dosso il mezzo passo falso compiuto con l’ibrido Matebook (a causa di un rapporto prezzo-prestazioni non eccellente) grazie alle vendite dei modelli slate in Asia-Pacifico e in Emea.

 

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