Si parla di almeno 35mila profili, che potrebbero essere (come si legge sul blog Airdemon.net), anche 55mila considerando però in questo conteggio anche gli account duplicati o già sospesi. Diverse migliaia, comunque, sarebbero gli utenti di Twitter oggetto dell’azione degli hacker, che ne hanno carpito password e indirizzi e-mail per pubblicarli liberamente online sul sito di condivisione Pastebin.com.
Il social network ha subito avviato un’indagine per capire l’entità e le cause del baco fornendo nel contempo – in una pagina Web dedicata - agli utenti ritenuti colpiti dall’attacco le istruzioni per cambiare e reimpostare la loro parola d’accesso, consigliando di affidarsi per ogni problema all’Help Center.
Dai portavoce di Twitter è arrivata inoltre una conferma “rassicurante”: molte credenziali di log-in non sembrano collegate e questo in considerazione del fatto che password e username non sono state associate l’una con l’altra.
Il danno materiale per gli utenti, in altri termini, non sembra essere poi così grave – l’hacker Adrian Lamo, come riportano vari siti americani, ha definito molte parole chiave come “robuste” – ma rimane il fatto che uno dei social network più popolati e diffusi al mondo sia stato violato. E su questo ci sono pochi dubbi.