24/03/2020 di Redazione

Utenti su ma fatturato giù per Twitter, è sempre colpa del coronavirus

Le vendite pubblicitarie della piattaforma di microblogging sono in calo per via e l’azienda prevede impatti negativi sui ricavi del primo trimestre dell’anno.

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Il coronavirus sta spingendo centinaia di milioni di persone a passare molto più tempo sul Web e in particolare sulle piattaforme social. Ma questo per Twitter non si sta rivelando un bene. Da un lato la domiciliazione forzata e la smania di reperire notizie aggiornate, anche da fonti non ufficiali, ha fatto impennare l’utenza attiva della piattaforma di microblogging: per il primo trimestre del 2020 si conteggia una media di 164 milioni di mDAU (utenti giornalieri monetizzabili), superiore del 23% ai 134 milioni del primo trimestre del 2019 e superiore dell’8% a quella del quarto trimestre 2019.

D’altra parte, però, i ricavi pubblicitari sono in calo: molti investitori sono stati costretti a tagliare i budget o hanno scelto di metterli in pausa, in attesa di momenti più propizi. La società di Jack Dorsey quindi ha rivisto al ribasso le proprie stime di fatturato trimestrale per il periodo di gennaio-marzo: dagli 885 milioni di dollari pronosticati nel precedente outlook è scesa ora a 825 milioni di dollari. 

La situazione è ancora incerta e per conoscere i numeri reali dovremo aspettare la pubblicazione del report trimestrale, in programma a fine aprile. “L’impatto del covid-19 è cominciato in Asia e, trasformandosi in pandemia globale, ha danneggiato a livello globale i ricavi pubblicitari di Twitter in modo particolarmente significativo nelle ultime settimane”, ha dichiarato il direttore finanziario della società, Ned Segal.

Il coronavirus, insomma, si è presentato un po’ come un fulmine a ciel sereno per Twitter, dopo un quarto trimestre 2019 che aveva portato all’azienda ottimi risultati di crescita sia di utenza sia di ricavi. All’inizio di febbraio, poi, erano stati annunciati un piano di assunzioni per per quasi mille nuovi collaboratori (portando il conteggio totale a 4.800) e l’intenzione di realizzare un nuovo data center.

 

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