09/03/2020 di Redazione

Watchguard assorbe l'endpoint security di Panda

L'acquisizione si pone l'obiettivo di arrivare a proporre un'unica piattaforma di sicurezza capace di stabilire una connessione diretta fra il perimetro di rete e quello dell'utente.

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Un altro pezzo d'Europa emigra verso gli Stati Uniti. L'americana Watchguard, infatti, ha appena annunciato l'acquisizione della spagnola Panda Security per una cifra al momento non comunicata. La prima opera da vent'anni nel campo della sicurezza soprattutto di rete, con un target prevalente nel mondo delle medie imprese. La seconda, invece, ha una storia un pochino più lunga, essendo attiva da un trentennio nella protezione degli endpoint, tanto per i consumatori quanto per le imprese. 
L'obiettivo dell'operazione, in sostanza, è arrivare a una sola piattaforma di sicurezza unificata, che possa fornire una risposta alle aziende alle prese con decisioni di investimento nella protezione delle reti e dei terminali, dell'autenticazione multifactor e dei processi di rilevazione e reazione alle minacce
Watchguard ha avviato negli ultimi anni una strategia di ampliamento del proprio portafoglio d'offerta e ha di recente riaffermato la propria immagine anche in Italia, dove il business è cresciuto significativamente proprio nel periodo più recente. Panda, dal canto proprio, si è a propria volta impegnata a superare la percezione da "antivirus company" radicata nel mondo della domanda, lanciando per esempio da poco un servizio di Threat Hunting, accessibile direttamente da imprese e managed service provider. L'integrazione dei rispettivi canali commerciali sarà una delle sfide più rilevanti per determinare il successo dell'acquisizione.
 

Prakask Panjwani e Juan Santamaria, Ceo rispettivamente di Watchguard e Panda Security

 

 

 

 

 

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