Pubblicato il 23 marzo 2020 da Redazione
Nei giorni in cui il coronavirus costringe molti di noi a stare in casa, Facebook e Instagram sono una naturale valvola di sfogo per la noia e la voglia di socialità, oltre che una fonte di informazione (non sempre attendibile). Meglio assicurarsi che il sistema dei social network regga, per i venali interessi degli inserzionisti pubblicitari ma molto di più per quelli degli utenti. Dunque a Menlo Park si è deciso di ridurre temporaneamente la qualità dei contenuti video trasmessi in streaming sia su Facebook sia su Instagram.
“Siamo impegnati a lavorare con i partner”, scrive l’azienda di Mark Zuckerberg, “per gestire qualsiasi limitazione della larghezza di banda in questo periodo di forte domanda e allo stesso tempo per assicurare che le persone possano restare connesse alle applicazioni e ai servizi di Facebook”.
Netflix e YouTube hanno già annunciato simili riduzioni del bitrate dei video (il 25% in meno, nel caso di Netflix), preziose per contenere il volume di traffico. Qualche giorno fa Vodafone aveva segnalato un aumento di traffico dati in Europa, con picchi del +50% in alcuni Paesi, mentre la piattaforma per lo smart working Microsoft Teams aveva registrato livelli di utilizzo da record con conseguenti problemi di funzionamento del servizio.
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