27/02/2024 di Roberto Bonino

Con l’AI generativa Webex diventa un segretario per le riunioni

Cisco ha introdotto nuove funzionalità per la propria piattaforma di collaboration. Fra queste, un assistente virtuale che può riassumere i contenuti di un meeting e un codec per migliorare la qualità delle sessioni.

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La collaboration ormai non è più semplicemente un modo per mettere in contatto soggetti che non possono condividere lo stesso luogo fisico.  Nonostante qualche ripensamento illustre (vedi Google) che sta restituendo peso al classico lavoro in presenza, la realtà è che i nuovi edifici vengono progettati con la digitalizzazione integrata, non solo per la comunicazione, ma anche per agire in modo misurabile sulla sostenibilità. Non è un caso che i Cisco Catalyst oggi contengano, per esempio, anche comandi per gestire l’illuminazione, il movimento delle tende o le scrivanie connesse con tecnologia PoE (Power over Ethernet).

Il big del networking sta puntando molto sulla trasformazione degli uffici e ha cominciato dai propri: “A maggio sarà pronta una nuova sede a Milano improntata alla digitalizzazione di ogni aspetto possibile”, ha anticipato Michele Dalmazzoni, direttore dell’area Collaboration per South Emea, Francia e Israele. “La rete non è più solo infrastruttura di collegamento, ma la base per ottenere ottimizzazione energetica o generare analytics su ciò che succede in uffici. Gli stessi edifici sono sempre più set di applicazioni programmabili”.

Molto di questo percorso diventa possibile anche grazie allo sfruttamento dell’intelligenza artificiale. Cisco ha aggiornato la propria piattaforma di collaboration Webex in questa direzione, integrando già peculiarità ricavate dall’AI generativa. Audio, video e aspetti linguistici sono gli ambiti più direttamente coinvolti, per comprendere diversi aspetti che possano beneficiare di un’esperienza assistita.

Michele Dalmazzoni, direttore dell’area Collaboration per South Emea, Francia e Israele ed Enrico Miolo, collaboration leader Italia di Cisco

Michele Dalmazzoni, direttore dell’area Collaboration per South Emea, Francia e Israele ed Enrico Miolo, collaboration leader Italia di Cisco

Gli utenti possono porre domande in linguaggio naturale all'assistente AI di Webex e ottenere risposte in tempo reale. Lo strumento può anche consigliare modifiche al tono, al formato e alla formulazione in Webex Messaging e Slido, oltre a suggerire risposte che tengano conto del contesto della conversazione: “L’intelligenza artificiale sarà in grado di generare riepiloghi facilmente comprensibili per aiutare gli utenti a recuperare parti di eventi o intere riunioni a cui non hanno potuto partecipare”, ha spiegato Enrico Miolo, collaboration leader di Cisco Italia. “Con i riepiloghi dei meeting organizzati in capitoli e punti salienti, gli utenti saranno in grado di identificare rapidamente gli argomenti che li interessano di più”.

Il vendor ha inoltre introdotto un nuovo codec AI per risolvere i problemi di rete che ancora comunemente interessano le videoconferenze. Secondo l'azienda, AI Codec aumenta il livello di ridondanza di trasmissione per recuperare i pacchetti persi sulla rete. Webex integra già funzionalità di miglioramento del parlato, come la cancellazione del rumore, il deriverbero e l'espansione della larghezza di banda, ma ora sono state applicate anche tecniche di machine learning per migliorare la qualità video utilizzando lo standard industriale Super Resolution per offrire riunioni ad alta definizione con un'elevata qualità video, indipendentemente dallo stato della larghezza di banda.

Un'esperienza sempre più immersiva

L'introduzione dei Real-Time Media Models, poi, intende migliorare ulteriormente la qualità audio e video delle chiamate: “Essi hanno la capacità di acquisire più flussi multimediali e produrre più output, come riconoscere persone e oggetti e analizzare azioni come movimenti e gesti”, ha messo in evidenza Rosanna Dileo, collaboration sales specialist di Cisco Italia. “Con la nostra tecnologia siamo in grado di creare quelli che chiamiamo cinematic meeting, per portare alla distanza zero fra persone connesse da remoto e fisiche, sftuttando più telecamere e con una regia affidata all’AI. L’utilizzo per la formazione si presta particolarmente in questa chiave”.

Sempre pensando a riunioni immersive, Cisco ha progettato una app Webex esclusivamente per Apple Vision Pro, il visore per realtà virtuale messo da poco in commercio da Apple che rende possibile partecipare a riunioni da remoto in maniera anche tridimensionale, con la possibilità di utilizzare le mani per aprire e chiudere altre applicazioni nella realtà virtuale oltre alle funzionalità Personas e Audio Spaziale.

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