26/05/2025 di Elena Vaciago

Servizi di sicurezza gestiti, una necessità della “nuova era tecnologica”

Acronis punta sui Managed Service Provider (Msp), con una piattaforma unificata e potenziata dall’AI. La promessa: incrementare la loro produttività del 50%.

(Immagine: Acronis)

(Immagine: Acronis)

I servizi di sicurezza gestiti sono in crescita, e Acronis vuol essere un punto di riferimento per i Managed Service Provider (Msp) che vogliano aggiungere all'offerta le componenti di rilevamento e risposta agli incidenti e la cyber resilienza. “La nostra strategia è concentrata sui service provider, li aiutiamo a offrire servizi migliori e più resilienti nel modo più efficiente, cavalcando l'onda di questa trasformazione” ha detto Denis Cassinerio, senior director e general manager South Emea di Acronis, in occasione dell’evento organizzato a Milano per i propri partner di canale. “Il mercato Msp cresce, in Italia anche più velocemente della media europea attuale. La sicurezza costituisce l'aspetto più importante di un servizio gestito e Acronis è nella posizione migliore per aiutare i service provider a identificare le minacce, a rilevarle, a proteggere e ripristinare i sistemi”.

L’evento “Acronis Tru Security Day Italia 2025” è stata per l’azienda un’occasione per illustrare le ultime ricerche della propria Threat Research Unit (Tru) e anche per delineare la propria visione per il futuro e sottolineare il ruolo fondamentale dei Managed Service Provider (Msp) nell'attuale e futuro panorama tecnologico. I punti chiave condivisi hanno riguardato l'impatto trasformativo dell'intelligenza artificiale; la crescita esponenziale della trasformazione digitale e dell'automazione; l'importante crescita del mercato Msp, in particolare in Italia, e la necessità di maggiore efficienza, l'accelerazione delle opportunità di ricavo per gli Msp attraverso l'integrazione della sicurezza.

Nei prossimi anni assisteremo a importanti evoluzioni: gli analisti prevedono un incremento del 300% degli investimenti in trasformazione digitale entro il 2030. Aumenterà di cinque volte l’utilizzo dell’automazione, così come il ricorso al SaaS, e di conseguenza l’utilizzo dell’intelligenza artificiale subirà un’accelerazione per permettere di cogliere opportunità sempre maggiori e tenere sotto controllo un’elevata complessità. Il nuovo scenario renderà indispensabile il contributo dei Managed Service Provider, operatori specializzati del settore Ict in grado di supportare i percorsi di digitalizzazione delle imprese e, in definitiva, di abilitare questo grande cambiamento. 

Canalys prevede che entro il 2030 il mercato totale dei servizi gestiti in Europa crescerà del 12,7% anno su anno, mediamente, da qui al 2030, per raggiungere un valore di 116,8 miliardi di dollari. Il mercato italiano sarà ancora più dinamico, con una crescita del 15,2% anno su anno e un valore previsto per il 2030 di 6,6 miliardi di dollari. Anche l'opportunità media di ricavo per gli Msp per postazione o dispositivo è in aumento. Nel 2024 era di 90 dollari per seat/device, con una progressione prevista tra il 10% e il 12% nel 2025 (fino circa 99 dollari). Questa ascesa indica un forte orientamento degli utenti finali verso la ricerca di servizi specifici, che li aiutino ad ottenere conformità e sicurezza, specie alla luce di normative come il Gdpr e la NIS2, che hanno introdotto obblighi di cyber resilienza. 

Denis Cassinerio, senior director e general manager South Emea di Acronis

Denis Cassinerio, senior director e general manager South Emea di Acronis

I vantaggi e le sfide dell’AI

Nell'evento milanese Acronis ha enfatizzato l'ingresso in una nuova era tecnologica, principalmente guidata dall’avanzamento dell’intelligenza artificiale, che creerà condizioni favorevoli da molti punti di vista. L'AI è vista come un fattore abilitante per cogliere opportunità e gestire complessità crescente. L’accelerazione della digitalizzazione richiederà un aumento significativo dei service provider per gestire e supportare l’espansione: entro il 2030, gli analisti prevedono un aumento di giro d’affari del 75% per il mercato dei server, del 119% per gli endpoint e del 48% per i data center. Un punto critico sarà il previsto aumento di dieci volte nei consumi energetici per l'IT.

Questo comporterà un aumento dei costi dell’IT, richiedendo maggiore efficienza e semplificazione delle attività. “È evidente che bisognerà far fronte a un possibile eccesso di domanda di energia, e quindi problemi sul fronte dei costi”, ha sottolineato Cassinerio. “Per affrontare queste sfide, il livello di efficienza dovrà essere molto superiore, così come sarà necessaria una semplificazione e automazione delle attività”.

Rispetto alla crescita del settore IT, l'economia globale crescerà a un ritmo più lento (+21% entro il 2030). Questo crea una dicotomia che richiede ai service provider di “fare di più” con le risorse esistenti e ottimizzare i costi. La perdurante carenza globale di talenti IT qualificati renderà difficile per gli Msp stare al passo con l'evoluzione del mercato. Inoltre le aziende clienti richiedono costantemente l'ottimizzazione dei costi, fatto che si ripercuote sugli Msp.

 Sergey Belov, director of Information Security, Tru Team di Acronis

Sergey Belov, director of Information Security, Tru Team di Acronis

Tra phishing, ransomware e infostealer

La Threat Research Unit, rappresentata all’evento da Sergey Belov, director of Information Security, Tru Team di Acronis, è stato descritta come la “spina dorsale” dello sviluppo dei prodotti, con il ruolo di “esplorare cosa sta succedendo sul lato oscuro, quali sono le evoluzioni delle minacce”. Secondo le ultime statistiche di questa organizzazione di ricerca, i vettori di attacco più comuni includono oggi phishing (34%), vulnerabilità note non risolte (19%) e sfruttamento di accessi desktop remoti (15%).

I gruppi ransomware rimangono una minaccia significativa, specie nel nostro Paese: su 5.264 attacchi rilevati in tutto il mondo nel 2024, l'Italia si è collocata al quinto posto come target, con 146 attacchi registrati. In Italia, i trojan infostealer dominano le campagne di attacco, diffondendosi principalmente tramite archivi compressi (41%), script eseguibili (14%) e documenti Office/PDF con link malevoli (10%). In Italia, i trojan infostealer come FormBook, Rhadamanthys e AgentTesla sono protagonisti, spesso diffusi via email di phishing. Di fronte a queste minacce, sottolinea Acronis, una sicurezza tradizionale non è sufficiente ma sono è necessarie soluzioni avanzate come quelle Edr (Endpoint Detection and Response), che sono associate a una riduzione del 58% degli incidenti di sicurezza gravi.

La strategia di Acronis: Msp, piattaforma unificata e AI

Acronis supporta la crescita dei servizi gestiti contribuendo, con la propria piattaforma e i propri laboratori di ricerca sulle minacce cyber, a diffondere a tutti i livelli una più elevata capacità di cyber resilienza. La strategia dell’azienda è fortemente focalizzata sui service provider, tesa a consentire agli Msp di offrire servizi migliori e più resilienti. La piattaforma Acronis Cyber Protect Cloud è nativamente integrata e costruita per gli Msp, offre quindi una soluzione completa che combina cybersecurity, protezione dei dati e gestione.

L'obiettivo dichiarato è aumentare la produttività di ciascun service provider di almeno il 50%: questo è reso possibile con il consolidamento degli strumenti (un unico agente e una sola interfaccia utente), che riduce costi di formazione, manutenzione e oneri tecnici. Anche l'AI gioca un ruolo cruciale nell'automazione dei processi, specialmente quelli ripetitivi, per liberare i tecnici dai compiti di routine e aumentare la produttività.

In conclusione, Acronis si propone di aiutare gli Msp a gestire potenzialmente oltre 500 dispositivi/endpoint per tecnico, rispetto alla media attuale di 250 e a una situazione ottimale (per circa il 15% degli Msp) di 350. Incrementi di efficienza permetteranno ai fornitori di gestire più carichi di lavoro con team più piccoli, migliorando la redditività. Inoltre, Acronis mette al centro le attività di ricerca della Threat Research Unit e per le sue capacità di rilevamento delle minacce (in particolare EDR/XDR) e il suo approccio orientato agli Msp ha ottenuto riconoscimenti da laboratori indipendenti (AV-TEST, SE Labs) e da società di analisi come Canalys e Frost & Sullivan.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI