07/06/2024 di Roberto BonIno

Un supporto alla pianificazione con gli insight di Board

Specializzata da un trentennio nell’intelligent planning e rimasta indipendente in un comparto che si è consolidato nel tempo, l’azienda oggi si sta evolvendo verso una proposta più standardizzata. Il general manager italiano Mauro Bertoletti analizza le nuove prospettive di mercato.

Immagine generata con l'AI

Immagine generata con l'AI

Il mercato della business intelligence ha vissuto un primo grande scossone nella prima decade del millennio, con l’ingresso dei big player del software, avvenuto in buona misura tramite acquisizioni. I sopravvissuti a quell’ondata hanno cercato di identificare o rafforzare la propria specializzazione ed è così che Board opera ancora oggi sul mercato, puntando sul supporto ai processi di pianificazione.

Oggi, il concetto è evoluto, alla luce delle incertezze complessive dei mercati e della velocità dei mutamenti di scenario. Se in passato, le aziende pianificavano soprattutto basandosi sulle serie storiche e su indicatori percentuali almeno di medio termine, nell’attuale contesto occorre essere più reattivi e flessibili per prendere decisioni rapide ed efficaci allo stesso tempo. Ma questo significa poter lavorare su dati il più possibile credibili e ben governati: “Per molte realtà si tratta di un traguardo critico da raggiungere”, commenta Mauro Bertoletti, general manager di Board Italia. “Rimangono ancora silos che frenano la necessaria collaborazione fra i dipartimenti delle aziende, ma anche attività ancora svolte manualmente e una cultura della governance piuttosto debole”.

Mauro Bertoletti, general manager di Board Italia

Mauro Bertoletti, general manager di Board Italia

Storicamente, l’offerta di Board si basa su una piattaforma omnicomprensiva per la pianificazione basata su insight. Tuttavia, proprio per superare i limiti fin qui indicati, l’approccio sta evolvendo verso la proposizione di moduli più standardizzati, che troveranno concretizzazione già nell’ultima parte dell’anno e poi anche nel corso del 2025: “Manterremo di sicuro il nostro focus, costruito sulla semplicità di sviluppo e sul recupero organizzato delle informazioni dall’integrazione con le altre componenti dei sistemi informativi, dagli Erp ai data warehouse. Ma sappiamo che la complessità è aumentata di pari passo con la mole di dati da considerare e organizzare. Quindi, il nostro intento è facilitare ulteriormente il processo di pianificazione”, specifica Bertoletti.

Negli ultimi anni, il vendor ha rafforzato le proprie competenze sui processi e oggi supporta il percorso di innovazione non solo nel segmento Smb (dove storicamente ha maggiormente radicato la propria presenza), ma anche nel mondo enterprise: “I 900 clienti italiani rappresentano la realtà del tessuto economico nazionale”, si affretta a puntualizzare ancora Bertoletti. “Tuttavia, oggi la quota di business ricavata dalla fascia più alta sta crescendo e rappresenta il 30% del nostro business”.

Il posizionamento più articolato si riflette sul rapporto con i partner, che oggi vedono una commistione di attori più strettamente “commerciali” e system integrator, sia più generalisti che specializzati. Rilevante appare soprattutto la collaborazione con Microsoft, fin qui soprattutto di natura tecnologica e legata agli sviluppi cloud su Azure e all’integrazione con le più moderne tecnologie quali AI, machine learning e supporto alla pianificazione, ma che potrebbe evolvere anche verso un rapporto commerciale. In questo modo, Board intende procedere per consolidare una presenza già radicata nel retail, nella Gdo e nei beni di consumo, ma ora indirizzata anche verso le banche e altri nuovi mercati.

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