Da piattaforma di infrastrutture e servizi cloud, Hpe Greenlake diventa “un cloud ibrido alimentato dall’intelligenza artificiale agentica”: questo, forse, l’annuncio più importante arrivato da Las Vegas, dove è in corso l’annuale conferenza internazionale di Hewlett Packard Enterprise. Sul palco di Hpe Discover è stata presentata Greenlake Intelligence, ovvero la nuova identità di Greenlake, che l’azienda definisce anche come “framework di AI agentica per le operations ibride”, cioè per la gestione di ambienti informatici misti, on-premise e in cloud.
Rappresenta, secondo Hpe, il punto di intersezione tra il più consolidato mondo delle AIOps (le operations basate su intelligenza artificiale) e quello più nuovo degli agenti AI, ovvero di software dotati di facoltà d’azione, basati su Large Language Model e su dati e processi della specifica azienda utente. Greenlake Intelligence, nelle intenzioni di Hpe, è la risposta a problemi diffusi nelle aziende piccole e grandi, come il “debito tecnologico” (cioè la presenza di applicazioni e infrastrutture legacy che è impossibile o sconveniente eliminare e che in qualche modo vanno gestite) e la frammentazione in silos.
“Hpe sta reimmaginando l’IT ibrido come solo noi possiamo fare”, ha dichiarato il presidente e Ceo, Antonio Neri, “catapultando le aziende dall’era della complessità ibrida a quella delle operazioni cloud basate sull’Agentic AI. La nuova visione di Hpe per l’IT ibrido è alimentata dall’intelligenza agentica a tutti i livelli dell’infrastruttura, così che le aziende possano realizzare le loro più coraggiose ambizioni e raggiungere livelli di efficienza e prestazioni nelle operazioni IT in precedenza impossibili”.
Accessibili dall’area dedicata nella parte destra dell’interfaccia, gli agenti AI inclusi in Greenlake possono rendere automatiche e veloci diverse procedure, tra cui il troubleshooting, l’ottimizzazione dei consumi di risorse (di storage, rete, server e macchine virtuali), l’osservabilità. In Greenlake Intelligence è per esempio disponibile, all’interno di Aruba Networking Central, un assistente chatbot che aiuta a trovare le cause ultime di problemi di rete, per poi dare supporto o gestire in automatico le azioni di rimedio.
Altra novità riguarda OpsRamp, soluzione di osservabilità convalidata per Nvidia Enterprise AI Factory. Nel copilota di OpsRamp, lanciato nel 2024, debuttano ora capacità di AI agentica per l’automazione delle operazioni IT, il rilevamento di problemi e la remediation. Anche in questo caso è possibile interrogare un chatbot, ricevere alert basati su intelligenza artificiale e ottenere assistenza nella gestione degli incidenti e nell’identificazione della root-cause.
Hpe Alletra Storage MP X10000
Nuovi server e appliance con Nvidia
Fra i molti annunci arrivati in questi giorni, alcuni riguardano la collaborazione con Nvidia per infrastrutture ottimizzate per l’intelligenza artificiale. Un esempio sono i server ProLiant Compute Gen12 di Hpe basati su Gpu RTX PRO 6000 Blackwell di Nvidia, così come il nuovo server Hpe Compute XD69 (disponibile dal prossimo ottobre), dotato di otto Gpu Blackwell Ultra.
“Stiamo entrando in una nuova era industriale, dove la capacità di generare intelligence su larga scala è fondamentale”, ha commentato Jensen Huang, fondatore e Ceo di Nvidia. “Insieme, Hpe e Nvidia stanno creando un'infrastruttura AI factory completa per guidare questa trasformazione, aiutando le aziende a sfruttare i propri dati e ad accelerare l'innovazione con una velocità e una precisione mai viste prima”.
A Las Vegas è stata anche mostrata l’anteprima di una novità che sarà prossimamente disponibile, ovvero il supporto del Model Context Protocol (Mcp, uno standard che permette il collegamento tra modelli di AI e fonti di dati o strumenti esterni) su Alletra Storage MP X10000, un’appliance per l’archiviazione a oggetti, adatta per gestire dati non strutturati e per carichi di lavoro di intelligenza artificiale. Quella proposta sarà un’integrazione nativa del Model Context Protocol, che permetterà di collegare dati non strutturati e metadati ad agenti AI interni o esterni. Sarà possibile, inoltre, orchestrare dati e operazioni attraverso Greenlake Copilot.