08/03/2022 di Redazione

Alla fine Mandiant cede alle lusinghe economiche di Google

Superando la rivale Microsoft, la casa californiana si è assicurata lo specialista di sicurezza informatica si è assicurata All'espansione puramente tecnologica si aggiunge l'acquisizione di competenze sul fronte drammaticamente attuale della cyberwar.

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Con uno scatto quasi inatteso sul filo di lana, alla fine Google è riuscita ad assicurarsi Mandiant per la ragguardevole cifra di 5,4 miliardi di dollari. Si conclude così una telenovela che si stava trascinando da qualche tempo. Si sapeva infatti che Mandiant stava cercando un compratore e in cima alla lista dei favoriti pareva esserci Microsoft, secondo le indiscrezioni comparse soprattutto sulla stampa americana.

invece ora le competenze sul fronte della sicurezza informatica e, in modo particolare, della cyberdefense finiscono all'interno di Google Cloud, andando a rafforzare l'offerta dell'hyperscaler su un fronte già coperto, ma ora rafforzato da uno know-how certamente più specialistico. Come si legge nel comunicato che ufficializza l'acquisizione, “Google Cloud migliorerà la propria offerta con la fornitura di una suite di sicurezza end-to-end e capacità ancor più rilevanti nel supporto ai clienti tanto nei loro ambienti cloud quanto in quelli on-premise”.

Mandiant una delle realtà di riferimento nel mondo della cybersecurity, contando anche su forti entrature nella difesa americana, grazie alle competenze maturate in tema di cyberwar. in ambito commerciale, una delle specializzazioni più rilevanti riguarda la threat intelligence. La diffusione di report periodici molto puntuali ha fatto sì che, nel tempo, acquisisse maggior popolarità l'acronimo Apt (Advanced Persistent Threat). La società è stata anche fra quelle in grado di individuare per prime sia l'attacco Solarwinds del 2020 sia quello Colonial Pipeline l'anno successivo.

 

Ricordiamo che Mandiant era già stata acquisita da FireEye nel 2014 per un miliardo di dollari, ma nel 2021 Aveva riguadagnato la propria autonomia, nel contesto di un'operazione di scissione, che in seguito aveva portato il brand FireEye a essere assorbito all'interno di Simphony Technology, dando poi vita all'offerta Trellix.

Google Cloud, dal canto proprio, procede in un'opera di rafforzamento rispetto alla concorrenza di Aws e Microsoft, accelerando su un ritmo di crescita peraltro già sostenuto, come dimostra il più 45% fatto segnare nell'ultimo trimestre del 2021.

 

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