Apple lancia una nuova famiglia di MacBook Pro, ancor più potenti e meglio equipaggiati per diventare strumento al servizio dell’intelligenza artificiale. Inclusa quella di Apple intelligence, laddove la piattaforma software è disponibile, e dunque per il momento non in Italia (su iOS arriverà ufficialmente anche da noi, e con supporto alla lingua italiana, nella primavera del 2025).
I nuovi MacBook Pro da 14 e da 16 pollici fanno leva sulla potenza di calcolo dei processori M4 (con Cpu e Gpu entrambe a 10 core), M4 Pro (12 e 16 core, rispettivamente) e M4 Max (14 e 32 o addirittura 40 core), dando quindi diverse possibilità di scelta per configurazioni più o meno potenti, e ovviamente costose. Si parte dai 1.949 euro del MacBook Pro 14 pollici con processore M4 per la configurazione minima, con 16 GB di Ram e 512 GB di storage, salendo fino a 2.409 euro per avere 24 GB e 1 TB sullo stesso modello.
Si parte invece da 2.499 euro per il portatie da 14 pollici con chip M4 Pro, per arrivare a quasi tremila euro (2.999 euro) per il 16 pollici con la stessa piattaforma, mentre servono almeno 4.199 euro (salendo a 4.799 euro nella configurazione massima) per godere della potenza del processore M4 Max. Un lusso per pochi e che d’altra parte è rivolto a specifiche categorie professionali o di veri appassionati Apple, che potrebbero davvero mettere a frutto l’incredibile potenziale dell’M4 Max.
D’altra parte questo viene definito da Apple come il chip per computer portatili più potente al mondo, grazie alla sua Cpu a 16 core (due in più rispetto al precedente M3 Max), alla Gpu a 32 o 40 core (valore invariato rispetto alla precedente versione) e una larghezza di banda di memoria di 546 GB/s (versus 400 GB7s). A detta di Apple, il risultato è un incremento di prestazioni complessive pari al 20% rispetto all’M3 Max. Tutti e tre i nuovi chip si prestano a supportare applicazioni “intensive” di videogioco, rendering 3D, elaborazione video, generazione di contenuti con l’AI, compilazione di codice, e ancora, suggerisce Apple,, attività decisamente meno usuali come l’analisi scientifica e il sequenziamento del Dna.
Sia il chip M4 Max sia la variante Pro supportano l’interfaccia Thunderbolt 5 su tutte e tre le porte Usb-C presenti sul laptop, consentendo velocità di trasferimento fino a 120 Gb/s. Ogni modello include una porta HDMI con supporto fino a una risoluzione 8K, uno slot per schede SDXC e la ricarica tramite MagSafe 3. Presenti anche le interfacce Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3.
Un aspetto rilevante è l’autonomia energetica: la batteria da 72,4 Wh dei modelli da 14 pollici, unita al sistema di raffreddamento migliorata, promette fino a 22 ore di streaming video e 14 ore di navigazione Web in collegamento wireless, mente si arriva a 24 e 17 ore con quella da 100 Wh dei MacBook Pro più grandi. Si tratta degli stessi valori della precedente gamma di MacBook Pro, ma è comunque un miglioramento considerando la maggiore potenza di calcolo dei nuovi processori.
I nuovi MacBook Pro sono già acquistabili dal sito italiano di Apple, scegliendo tra la classica scocca grigio argento o il color nero siderale. Per non farsi mancare nulla, con 170 euro in più rispetto al costo della configurazione selezionata si può avere lo schermo nanotexture che riduce al minimo i riflessi, permettendo una buona visibilità in tutte le condizioni ambientali.