05/04/2017 di Redazione

Apple promette grandi novità nel 2018 per i Mac Pro

L’azienda ha parlato di nuovo design e di un display esterno in fase di sviluppo pensato appositamente per le macchine professionali. Nel frattempo i dispositivi già in commercio sono stati aggiornati con processori più recenti, a cui si è aggiunto taglio

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È l’alba di un nuovo giorno per i Mac Pro di Apple. Durante un incontro abbastanza esclusivo riservato alla stampa statunitense, con sole quattro testate presenti, tre massimi dirigenti della Mela hanno parlato in modo approfondito del computer riservato all’utenza professionale, che non riceve aggiornamenti sin dall’anno di lancio, nel 2013. Con inattesa franchezza, Cupertino ha parlato di ritardi non perdonabili nell’update dei Mac Pro, che hanno spinto utenti e osservatori a interrogarsi sul futuro di questi dispositivi. “Siamo però quasi pronti a presentare qualcosa di nuovo che possa rimpiazzarli”, ha spiegato Phil Schiller, senior vice president of Worldwide Marketing di Apple. La portata più succulenta, vale a dire una riprogettazione radicale dei computer, verrà però servita nel 2018. Per oggi bisogna accontentarsi “solo” di un potenziamento delle macchine e di un taglio ai prezzi.

Il nuovo modello base dei Mac Pro, come illustrato dallo store online della Mela, è diventato quindi l’ex configurazione top di gamma: processore Intel Xeon E5 a sei core a 3,5 GHz, 16 GB di memoria Ddr3, drive a stato solido da 256 GB e doppia scheda grafica Amd Firepro D500. In Italia costa 3.449 euro, mentre negli Stati Uniti il prezzo è stato ridotto da 3.999 a 2.999 dollari.

La versione di punta monta invece Cpu Xeon E5 a otto core a 3 GHz e, a differenza del “fratello minore”, presenta una doppia Gpu Amd Firepro D700. Questo modello di Mac Pro costerà nel nostro Paese 4.649 euro: il futuro è d’obbligo in quanto l’Apple Store non indica la data di disponibilità e non dà nemmeno la possibilità di preordinarlo.

Ma quali saranno le novità che la Mela ha in serbo per il computer? “Ci stiamo lavorando”, ha spiegato Schiller. “Abbiamo un team impegnato al momento e vogliamo progettare il Mac Pro in modo da poterlo mantenere aggiornato con avanzamenti regolari: stiamo cercando di renderlo il nostro sistema desktop migliore, ideato per i nostri clienti” di fascia professionale, generalmente molto esigenti. I tre pilastri del nuovo design saranno modularità, versatilità e possibilità di apportare configurazioni avanzate per soddisfare le singole esigenze.

 

 

E qui spunta la seconda novità dell’incontro: i Mac Pro del 2018 potranno essere collegati a un display ad hoc, progettato appositamente per questa famiglia di dispositivi. Si tratta di un cambio di rotta sostanziale per Cupertino, che non aveva mai voluto avventurarsi in questo campo. I tempi di lavorazione previsti per il nuovo schermo sono speculari a quelli del Mac Pro aggiornato, quindi non si vedrà nulla fino all’anno prossimo.

Nel 2017 dovrebbero però arrivare dei nuovi iMac, potenziati e migliorati, che potrebbero rivelarsi allettanti anche per i professionisti attratti dai Mac Pro. I tre manager non hanno dettagliato ai reporter le novità, ma Apple potrebbe essersi decisa ad aprirsi alla stampa nel tentativo di ostacolare l’innovazione portata l’anno scorso da Microsoft nel territorio degli all in one di fascia alta.

 

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