Fatturato di 15,4 miliardi di dollari, invariato rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, e ricavi dai servizi al massimo storico di 4,7 miliardi di dollari: questi sono i numeri della trimestrale di Dell comunicata ieri, che è riuscita a garantire agli investitori un utile GAAP di 0,49 dollari per azione, in crescita del 17% rispetto allo stesso trimestre del 2010.
Dell ha chiuso il trimestre con successo grazie ai servizi
Il mercato è stagnante, e lo dimostra il fatto che l'azienda statunitense non è riuscita a migliorare la sua situazione finanziaria rispetto a quella fotografata lo scorso anno. Proprio in considerazione della situazione difficile il fatto che non ci siano state perdite è un ottimo risultato. Anzi, le soluzioni enterprise e il ramo dei servizi per le aziende hanno fatto il record assoluto, a conferma che Dell ha intrapreso la strada giusta per restare competitiva in futuro.
A soffrire della crisi è stata soprattutto la divisione consumer, che ha registrato un fatturato di 2,8 miliardi dollari, in calo del 6% rispetto al terzo trimestre del 2010. Nonostante questo l'azienda ritiene che le vendite dei prodotti XPS siano state superiori alle aspettative, con un incremento del 207% rispetto allo scorso anno.
In riferimento alla catastrofe naturale in Thailandia, Dell ha fatto sapere che lo shortage di dischi fissi di Wstern Digital e Seagate porterà a un calo delle vendite pari a una percentuale stimata dell'1,5% e a un incremento di prezzi, anche se si cercherà di "fare tutto il possibile per proteggere i clienti", come ha precisato il CFO Brian Gladden.
Il dirigente ha commentato i dati fiscali precisando che "i risultati di questo trimestre e di tutto l'anno disegnano i tratti di una nuova Dell, focalizzata sulla fornitura ai clienti di soluzioni per il miglioramento della produttività, sviluppate organicamente o acquisite."
Il mix delle attività che garantiscono ricavi solidi si sta spostando costantemente verso i prodotti di più alto valore per le aziende, il che consente a Dell di mantenere il suo impegno per migliorare la redditività, con un risultato operativo in crescita del 12 per cento per il trimestre in analisi e con un aumento complessivo delle entrate per tutto l'anno fiscale in salita del 7,6 per cento.
Nella ripartizione dei guadagni, il settore Large Enterprise ha contribuito con un fatturato di 4,5 miliardi di dollari, in crescita del 4 per cento rispetto a un anno fa, grazie a un aumento delle entrate pari al 19% per la parte server e del 14% per quella dei servizi. Le soluzioni enterprise hanno contribuito ai ricavi per 1,9 miliardi di dollari e hanno messo a segno un utile operativo di 441 milioni di dollari, pari al 9,8 per cento delle entrate.
Il settore pubblico è in leggera flessione, con un fatturato di 4,4 miliardi di dollari (-2% rispetto a un anno fa) e un utile operativo pari a 463 milioni dollari. I ricavi dai servizi per questo comparto sono stati di 1,6 miliardi di dollari. La flessione di questo comparto è dovuto al rallentamento della spesa pubblica negli Stati Uniti e in Europa occidentale.
Per quanto riguarda le piccole e medie imprese è stato registrato un fatturato di 3,7 miliardi di dollari, in crescita dell'1 per cento. L'utile operativo di questa divisione è stato di 386 milioni di dollari, pari al 10,4 per cento delle entrate. In quest'ambito i ricavi per i servizi sono stati di 1,1 miliardi di dollari. Le vendite dei server sono scresciute del 18 per cento.