Un mercato geograficamente piccolo, ma ricco per investimenti, per concentrazione di aziende e di capitali, nonché sede di istituzioni internazionali: la Svizzera è tra gli interessi strategici di Microsoft. La società di Redmond investirà nel Paese 400 milioni di dollari per “rafforzare ulteriormente sia le capacità cloud sia quelle di intelligenza artificiale”, a beneficio soprattutto di piccole e medie imprese e startup. L’annuncio è giunto da Berna, dove il vicepresidente di Microsoft, Brad Smith, ha incontrato il ministro svizzero dell’Economia, dell’Istruzione e della Ricerca, Guy Parmelin.
Risale a 36 anni fa, con l’apertura di una filiale locale, il debutto di Microsoft in Svizzera , ma il primo data center a supporto dei servizi cloud di Azure è stato inaugurato solo sei anni fa. Nel 2022, poi, l'inaugurazione di un Innovation Hub (spazio demo a disposizione di clienti e partner) nell’aeroporto di Zurigo. Attualmente nel Paese l’azienda conta un migliaio di dipendenti, una rete di 4.600 partner e un bacino di oltre 50mila startup, grandi, medie e piccole aziende clienti. Circa 500 servizi Azure vengono erogati da quattro regioni data center, collocate intorno a Zurigo e a Ginevra.
Parte dell’impegno economico è destinato a potenziare la capacità di calcolo dei quattro data center svizzeri, quindi all’acquisto di “infrastrutture avanzate per l’AI”, a partire dalle Gpu. A detta di Microsoft, ciò permetterà di soddisfare una crescente domanda di servizi cloud in Svizzera e di sostenere “il forte slancio nell’adozione dell’AI”.
Focus su compliance e cloud nazionale
“La svizzera ha creato uno dei principali ecosistemi dell’innovazione al mondo, mescolando ricerca all’avanguardia e applicazioni del mondo reale”, ha dichiarato Brad Smith, vice chair and president di Microsoft. “Per oltre tre decenni siamo stati dalla parte dei nostri clienti svizzeri. Quest’ultimo investimento aiuta a rafforzare ulteriormente la resilienza economica di lungo termine e la competitività della Svizzera, garantendo anche una piena conformità alle normative svizzere”.
Banche, istituzioni governative e aziende del settore sanitario sono tra le realtà vincolate all’utilizzo di servizi cloud “nazionali”, poggiati su data center non collocati all’estero, e anche questo chiarisce l’interesse di Microsoft per la Svizzera. Uno tra i grandi clienti è Ubs, banca privata e d’investimento che ha sede a Zurigo, ma c’è anche l’Ospedale Cantonale di Lucerna.
Da sinistra, Guy Parmelin (ministro svizzero dell’Economia, dell’Istruzione e della Ricerca), Brad Smith (vice chair and president di Microsoft) e Catrin Hinkel (Ceo di Microsoft Svizzera).
Formazione e dialogo con le istituzioni
Non è stato detto se l’investimento consentirà anche di creare nuovi posti di lavoro. In compenso Microsoft si è impegnata a contribuire a formare un milione di cittadini svizzeri da qui al 2027, tra lavoratori, insegnanti e studenti, con un ovvio focus sulle competenze in intelligenza artificiale. L’iniziativa includerà programmi speciali per tirocinanti, associazioni industriali e non-profit.
Inoltre Microsoft espanderà la propria collaborazione con l’ecosistema di International Geneva e collaborerà con le Nazioni Unite e con altre organizzazioni internazionali per definire policy e obiettivi di utilizzo etico e responsabile dell’intelligenza artificiale: l’azienda ha citato programmi di formazione, sfide legate alla sanità, azioni umanitarie e supporto dei diritti umani. Il nuovo investimento si sovrappone anche all’iniziativa European Digital Commitments di recente lancio, tesa a “creare un ampio ecosistema AI e cloud in Europa”, per garantire “sovranità sui dati e supporto per uno sviluppo responsabile dell’AI”, ha fatto sapere l’azienda.