Come si calerà l’intelligenza artificiale nella nostra società e nelle aziende, quali saranno gli impatti sul mondo del lavoro? Quali regole dovranno rispettare i vendor, gli sviluppatori e le aziende utenti? Sono domande molto attuali, a cui si cercherà di dare risposta il prossimo 7 dicembre a Roma durante il convegno "Intelligenza Artificiale: Regolamentazione, Lavoro e Futuro”, organizzato da Stati Generali dell’Innovazione (Sgi), in collaborazione con la Città Metropolitana di Roma Capitale.
Il Convegno, ospitato a Palazzo Valentini (via IV Novembre 119a), occuperà un’intera giornata, dalle 9.30 alle 17, ed è a ingresso gratuito previa registrazione. D’altro canto l’intelligenza artificiale è una tecnologia che non riguarda solo gli addetti ai lavori ma la cui adozione impatta sulle aziende, sulla società, sull’economia e sulla vita dei singoli, considerando che ha già cominciato a trasformare il modo in cui comunichiamo e ci relazioniamo alla realtà. Per questo è importante conoscere le regole fissate dall’Unione Europea con l’AI Act, ma anche riflettere sulle sfide di etica poste dall’intelligenza artificiale, sui rischi per la privacy e sulle nuove competenze richieste nel mondo del lavoro per restare al passo con l’innovazione.
Tra gli obiettivi dell’evento, spiegano gli organizzatori, c’è quello di stimolare una riflessione sul significato di “intelligenza” e di “coscienza” e sulle trasformazioni che attendono la società, la sfera del lavoro e anche quella della salute e dei diritti umani. Per affrontare il tema dell’AI da diversi punti di vista, al microfono si alterneranno giuristi, filosofi, ingegneri e specialisti in etica. “La velocità con cui l’intelligenza artificiale si sviluppa impone una riflessione urgente su come regolamentarla, garantendo che il progresso tecnologico non vada a scapito dei diritti umani e della sicurezza”, ha dichiarato Fulvio Ananasso, presidente di Stati Generali dell’Innovazione. “Questo convegno rappresenta un’occasione per dare vita a un dibattito aperto su come la società può affrontare le sfide del futuro”.
Il convegno si articolerà in quattro sessioni principali: un keynote che analizzerà lo sviluppo dell’AI dal punto di vista storico e filosofico; una sessione che affronterà interrogativi fondamentali di etica e la relazione tra AI, diritti umani e disuguaglianze sociali; una terza sessione dedicata ai temi della sicurezza, della privacy e della regolamentazione (con particolare attenzione all’AI Act, alla protezione dei dati e all’uso dell’AI in ambiti come la sicurezza e l’industria); dopo la pausa pranzo, una sessione finale di Q&A e dibattito.