Apple ricorre l’innovazione con i nuovi AirPods Pro, ma anche con aggiornamenti software e cioè con il rilascio di iOS 13,2 e di iPadOS. E le innovazioni sostanziali non mancano. Gli auricolari senza fili, in vendita a 249 dollari, introducono finalmente la funzione di cancellazione attiva del rumore che mancava sui precedenti modelli, oltre a proporre un design rivisitato e una migliore qualità del suono. Gli AirPods Pro utilizzano due microfoni (uno rivolto verso l’esterno e uno verso l’interno) in combinazione con un software che personalizza il segnale sonoro da produrre per cancellare al meglio i rumori ambientali all’orecchio dell’utente.
La neutralizzazione dei rumori con onde sonore opposte si regola automaticamente 200 volte al secondo. A detta di Apple, il sistema garantisce una “esperienza di cancellazione del rumore superiore e personalizzata in modo unico”. Laddove non si desideri eliminare del tutto la percezione di ciò che ci circonda, è consigliabile impostare una modalità (chiamata “modalità trasparente”) che favorisce l’ascolto di musica, telefonate o podcast senza però cancellare completamente i rumori ambientali. Per passare da una modalità all’altra è sufficiente toccare un sensore di pressione collocato lungo la stanghetta.
Stando alle dichiarazioni del produttore, gli auricolari garantiscono fino a un massimo di 24 ore di funzionamento passivo, cinque di ascolto in modalità standard o quattro ore e mezza con cancellazione del rumore attivata. Per rigenerarli è sufficiente riporli nella loro custodia, che funge anche da caricatore e costa 159 dollari nella versione con cavetto e 199 dollari in quella wireless. In alternativa, è possibile ricaricare gli AirPods Pro tramite cavo Usb-C.
Su questo modello è presente il medesimo processore H1 già usato sugli auricolari di precedente generazione, grazie al quale è possibile, fra le altre cose, comunicare con Siri utilizzando unicamente i comandi vocali e condividere con altri AirPods Pro l’audio di musica, video o film riprodotti su iPhone e iPad. Non manca uno sfizioso dettaglio di comfort: i cuscinetti di copertura, oltre a essere declinati in tre taglie, sono stati progettati in modo da adattarsi alla forma dell’orecchio e beneficiano della presenza di piccole prese d’aria, che ottimizzano la pressione.
Le novità dei sistemi operativi per iPhone e iPad non sono da meno. Con iOS 13.2, oltre al supporto agli AirPods Pro, viene introdotta una modalità fotografica chiamata Deep Fusion, che migliora la qualità degli scatti grazie a un algoritmo di machine learning. Per farla funzionare, tuttavia, servono i sensori fotografici dell’iPhone 11 e dell’iPhone 11 Pro. Interessa invece tutti la possibilità di potenziare la privacy negando la condivisione delle registrazioni vocali di Siri (questione già ampiamente dibattuta, simile a quella che ha creato problemi anche a Google e Amazon). Per negare il consenso è sufficiente entrare nelle “Impostazioni”, da qui in “Privacy” e in “Analytics e miglioramenti”.
Sempre in merito a Siri va segnalata un’altra novità: una funzione che permette di far leggere dall’assistente virtuale i messaggi ricevuti sull’iPhone e di ascoltarli, in tutta privacy, con gli AirPods nelle orecchie. Decisamente più ludica è un’altra aggiunta di iOS 13.2, ovvero il debutto di una settantina di nuove emoji, mentre per i possessori di dispositivi di sorveglianza domestica Home Kit da ora è possibile registrare, archiviare e rivedere i video direttamente dallo smartphone.
L’aggiornamento del sistema operativo per tablet, iPad iOS 13.2, introduce anch’esso il supporto agli AirPods Pro, l’opt-out sulla condivisione delle registrazioni di Siri, la riproduzione vocale dei messaggi, le nuove emoji e le funzioni relative a Home Kit.